Il paragone con Bologna e' imbarazzante... |
Dal 15 aprile 2013 Casalecchio di Reno (BO), 35.700 abitanti e oltre 2.000 per kmq, deve vivere con 2 soli prelievi di organico alla settimana, nessun cassonetto, nessun bidone condominiale e una sola isola ecologica (a 6 km; dal 14.3.2014, aggiunta un'isola a fasce orarie nel solo weekend). Questo blog, completamente apartitico, e' dedicato a tutti i casalecchiesi che continuano a credere nel buon senso. civitalinda@gmail.com
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21.3.14
Sogni proibiti (per 6 km)
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Comune di Bologna,
isole ecologiche,
Umorismo
9.3.14
Un sacco bello. In arrivo la nuova stazione ecologica part-time
Sara' attivata fra sei giorni – lo
conferma “Casalecchio News“ di marzo - la nuova stazione
ecologica di Casalecchio. Predestinata al part-time fin dalla sua
concezione nella mente della giunta, la nuova “isola” funzionera'
per tre giorni la settimana: venerdi' 14.30-18.30; sabato 8-12 e
14.30-18.30; domenica 8-12. Sara' inoltre supervisionata da volontari
e monitorata da telecamere (ma perche'? Ci sara' mica qualcuno che si
riguarda le immagini dopo... alla ricerca del chi c'era e chi non
c'era?).
Questo blog guarda con favore ad ogni
miglioria in materia di differenziata a Casalecchio e quindi spezza
subito una lancia in favore di questa iniziativa: va certamente nella
direzione giusta. Liberare il tempo dei cittadini, consentendo loro
di sbarazzarsi dei rifiuti che hanno differenziato con maggiore (ma non con
totale!) liberta' di orario, e' cosa non da poco in una realta'
brutalizzata da 11 mesi di gestione militaresca dell'immondizia.
Benvenuta quindi alla nuova... stazione Garibaldi.
Detto questo, non riusciamo a non
chiederci perche' si e' dovuto aspettare tanto a lungo per un
provvedimento di ragionevolezza, che tutti i gruppi politici di
minoranza e tanti comuni cittadini (ricordiamo fra l'altro le raccolte di firme) avevano richiesto da mesi: la creazione di stazioni o isole ecologiche che
limitassero il disagio dei casalecchiesi a fronte di un piano rifiuti
evidentissimamente carente e sbagliato.
Crediamo inoltre che la nuova stazione
ecologica, per quanto utile, non possa assolutamente ambire a
rappresentare l'”alzati e cammina” per una cittadina di 34.000
abitanti, dislocati in quartieri anche lontani fra loro. I quattro chilometri che separano il
centro raccolta da S. Biagio, i due (o anche piu', secondo le zone)
da Ceretolo, i quasi tre dalla Croce, il chilometro e mezzo dall'area del vecchio municipio
rendono evidente che la nuova stazione per alcuni sara' troppo
lontana per essere usata di frequente, per i piu' non sara'
raggiungibile a piedi quando si e' appesantiti da sacchi e bidoni al
seguito.
Ma se fosse usata da tutti gli utenti potenziali, qualcuno
puo' immaginarsi la centrale via Garibaldi, o la stretta via Piave,
percorse da code di automobilisti carichi di rifiuti?
E gli anziani privi di automobile?
Sara' il tempo, e piu' ancora
l'avvicinarsi a grandi passi delle elezioni amministrative di maggio,
a dirci quanta parte di una normale dose di buon senso verra' ora messa
in campo dall'amministrazione uscente.
E' un fatto, comunque, che
siamo gia' in zona Cesarini. Forse anche oltre.
Cogliamo qui l'occasione per informare
i lettori che “Mi rifiuto!”, attivo da oltre un anno sul problema
della differenziata a Casalecchio, terra' monitorati tutti i
programmi elettorali delle forze politiche o dei movimenti che si
presenteranno nella nostra cittadina, e che tratteranno del futuro
della differenziata.
E' una promessa! Perche' non vorremmo
mai piu' vedere i casalecchiesi abbrutirsi per dover subire, o peggio ancora non riuscire a non perpetrare, brutture come quelle che seguono.
Casalecchio di Reno, marzo 2014 |
Casalecchio di Reno, centro, marzo 2014 |
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stazione ecologica
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