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6.4.14

Tribuna elettorale, 1. : Lista civica "Casalecchio di Reno"

La data delle elezioni amministrative comunali si avvicina – il giorno previsto e' domenica 25 maggio - e anche a Casalecchio la macchina delle forze organizzate per scendere in campo a conquistarsi le posizioni del manovratore si mette in moto, alla ricerca del consenso pubblico.

Piace molto constatare che la riforma del sistema della differenziata in vigore dal 2013 nellla nostra densamente abitata cittadina – il ben noto “porta a porta alla gamberiniana”, cui si e' dedicata anche “Repubblica” - fa gia' parte del programma elettorale delle prime formazioni scese in lizza.

Questo blog ha promesso di interessarsi di TUTTE le proposte formalmente inserite nei programmi, perche' non c'e' alcun dubbio che la qualita' della vita a Casalecchio oggi e' legata a doppio filo a una migliore gestione della differenziata per i cittadini. Cominciamo quindi un breve tour delle proposte politiche in questo senso, prescindendo da ogni altra considerazione, che ogni elettore fara' ovviamente per conto proprio.

Si e' presentata giovedi' 3 aprile, con una conferenza pubblica all'hotel Calzavecchio, la “Lista Civica Casalecchio di Reno” di Bruno Cevenini, commerciante, 72 anni ben portati, che si candida a sindaco dopo aver ricoperto per alcuni anni la carica di consigliere comunale.

Nel programma della “Lista Civica Casalecchio di Reno” il problema di una migliore gestione dei rifiuti e' il terzo punto dei nove del programma elettorale.
Chi era presente all'incontro ha potuto osservare che al momento della presentazione di questo punto del programma da parte di Cevenini, dal pubblico si e' alzato uno dei piu' vivaci vocii di approvazione di tutta la serata!

Riportiamo testualmente dal programma (non nell'ordine originale):

“RIFIUTI
Si' alla raccolta differenziata per favorire i cittadini e non i bilanci di Hera; No a aumenti continui dei costi di smaitimento; No a modalita' vessatorie per la raccolta; no a giorni/orari capestro per i cittadini; No a permanenza in casa di sacchi d'immondizia maleodoranti e ingombranti; si' a isole ecologiche in luoghi comodi”.

A chi scrive sembra molto difficile non concordare con tutti questi punti, espressione di pratico buon senso, che rispondono ai motivi per cui l'attuale sistema voluto dall'amministrazione uscente a Casalecchio, citta' di condominii, NON va bene.

Poi la parte di proposta piu' precisa:

“Si' a contenitori per l'organico e la differenziata; si' alla tecnologia per la separazione meccanica del rifiuto”.

Salvo fraintendimento: riposizionamento dei cassonetti stradali per l'organico e per l'indifferenziato.

E' molto difficile, credo, resistere a una proposta allettante come questa. Recuperare la liberta' di sversare organico e indifferenziato in modo conciliabile al 100% con i propri tempi di vita; depurare le proprie case da umilianti stoccaggi di materia maleodorante e' un miraggio al quale, a Casalecchio, non si sperava piu' di poter credere.
Se abbiamo ben capito restano in casa soltanto carta e plastica, praticamente tornando alla situazione precedente l'avvio del porta a porta integrale.

A parere del blog e' chiara una cosa. Il ritorno al passato va bene per chi gia' prima faceva diligentemente la raccolta differenziata; e anche per chi durante quest'anno di passione si e' reso conto della grande quantita' di rifiuti che – spesso per l'omessa riduzione alla fonte – ci ritroviamo a dover gestire nelle nostre case.

La proposta della lista civica va bene se vanno bene i casalecchiesi. Se hanno capito che si debbono ottenere percentuali di differenziata piu' alte del 40% raggiunto nel 2012 – senza per questo fare i fenomeni del “rifiuto zero” o del 70% in sei mesi, per far bello il potente di turno.

Natura non facit saltus. Se i cittadini di Casalecchio, in questo anno di disagi pesantissimi, hanno capito e concretamente collaboreranno, sulla base di un “patto di vivibilita'” con chi li amministra; se siamo in grado di fare meglio con convinzione e senza eccessiva fretta, prestazionismi  o accanimento "terapeutico"; allora tutti guadagneremo: cittadini, ambiente, amministrazione. Se invece i cittadini penseranno di poter far finta che niente sia successo, tanto poi c'e' la separazione meccanica del rifiuto, che ha alcuni limiti, AVREMO PERSO TUTTI.

La proposta della Lista civica “Casalecchio di Reno”, insomma, e' una scommessa sui casalecchiesi – coraggiosa, benche' non innovativa - che i casalecchiesi dovrebbero saper meritare.

2 commenti:

  1. Abbiamo ricevuto da un candidato della "Lista civica Casalecchio di Reno" un messaggio di ringraziamento per il post dedicato alla loro proposta; "il tema dei rifiuti è uno dei nostri cavalli di battaglia e punto primario del nostro programma". Il blog e' molto lieto di fare informazione al riguardo, cerca di cogliere il senso delle proposte programmatiche sul tappeto e affianca molto volentieri le forze che, a Casalecchio, si battono perche' perche' la differenziata torni ad essere una pratica "vivibile". Con vero piacere!
    S'intende comunque che questo spazio e' aperto a commenti o comunicati di *tutti* gli schieramenti che mettano l'argomento in programma, purche' siano rispettosi e centrati sul tema.

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  2. Come promesso, io voto per chi propone il ritorno dei cassonetti! CHIUNQUE SIA!!

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