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30.1.13

Carta canta: altre fotografie di sacchi-rifiuti a Casalecchio


Il blog ha mostrato ieri come i casalecchiesi riescano a uniformarsi alle disposizioni del Comune che, da oltre due anni, ha stabilito per l'esposizione dei sacchi della differenziata una fascia oraria di tre ore (19-22). Sacchi per le strade in tutta la citta' fin da fine mattinata.

Il martedi' e' il giorno della carta. Ecco che cosa si vedeva a Casalecchio di Reno martedi' 29 gennaio 2013 alle ore 16. E' una piccola parte della realta'!
(e pensare che per qualcuno i cassonetti sarebbero un problema...)

Casalecchio di Reno, 29.1.2013 ore 16






Casalecchio di Reno, 29.1.2013 ore 16

29.1.13

Fotografie dal mondo reale: rifiuti a Casalecchio in un giorno di raccolta

Venerdi' 25 gennaio era una bellissima giornata di sole a Casalecchio, e anche il giorno del deposito della plastica.
Per plastica e carta, infatti, la nostra piccola citta' usa gia' il sistema porta a porta dal novembre 2008.
Le disposizioni del Comune sono che i cittadini espongano i sacchi di plastica o carta tra le 19 e le 22 

Dopo due anni esatti da queste disposizioni, ecco cosa chiunque puo' vedere a Casalecchio con una semplice passeggiata, in un giorno di raccolta!

Ore 10.45


Ore 14

Casalecchio di Reno (BO) 25.1.2013 ore 14

 



Avremmo potuto mostrare depositi anche piu' grossi. E tanti, tanti, tanti di piu', dovunque, anche in centro!

Che cosa dicono queste foto? Due cose!

Primo, che molti casalecchiesi la raccolta differenziata indubbiamente la fanno. E' grazie a loro che il Comune ha raggiunto una percentuale di differenziata del 40,5% utilizzando il sistema porta a porta solo per plastica e carta. 
Questi non sono cittadini da punire!

Secondo:
gli orari di esposizione non vanno bene per parecchi cittadini. Chi deposita al mattino lo fa quando va al lavoro o a fare la spesa, prevedendo di non uscire una seconda volta di casa, oppure perche' non vuole farlo a sera quando e' ormai stanco.
Chi deposita nel pomeriggio, presumibilmente e' rientrato dal lavoro ed esce per le proprie necessita'.

Amministratori di Casalecchio, aprite gli occhi e se potete anche le orecchie! Restringere ancora di piu' gli orari, pretendendo di dare due ore e mezzo per esporre i sacchi, e contemporaneamente moltiplicando le occasioni di esposizione dei sacchi o bidoni (da 2 a 4 o 5 dato che si aggiungono l'organico e l'indifferenziato), secondo voi va incontro ai tempi di vita dei cittadini?
Perche' rendere tutto piu' difficile per le persone e fare di Casalecchio una discarica a cielo aperto?


25.1.13

Mission impossible (quelli che il porta a porta non possono)


Prosegue il viaggio nella vita reale. Dopo aver pensato a come “migliorera'” il quotidiano degli anziani casalecchiesi proprietari di un gatto dopo l'introduzione del sistema porta a porta cosi' brillantemente ideato, ecco qualche altra situazione su cui l'amministrazione di Casalecchio potrebbe riflettere.



1. Francesco e' un infermiere ancora giovane, venuto da un'altra regione per lavorare in un grande ospedale di Bologna. Ha trovato un monolocale a Casalecchio dove ormai risiede e riesce a far quadrare i conti pagando 400 euro di affitto. Certo, abita al quarto piano senza ascensore in un quartiere popolare.

I turni di lavoro di Francesco prevedono che, due volte la settimana, debba essere all'ospedale alle 14 e termini alle 20. Si tratta del lunedi' e del mercoledi': impossibile portare fuori i bidoni dell'organico e dell'indifferenziato negli orari giusti. Il venerdi', quando il lavoro glielo permette, Francesco vorrebbe partire per tornare al suo paese nel weekend, percio' potrebbe non avere la possibilita' di esporre l'organico neanche alla domenica. C'e' qualche idea di come si presentera' il suo monolocale dopo anche solo due settimane in cui non avra' sversato ne' l'indifferenziato, ne' l'organico? Forse non miglioreranno neanche i rapporti coi colleghi, quando cerchera' di farsi cambiare i turni per esporre correttamente i rifiuti nel suo comune di residenza, e abitare in un luogo decente.

2. Alessia e' una madre separata. Al mattino esce di casa alle 8,10 per portare il figlio a scuola e poi andare al lavoro. Quando termina con l'ufficio passa al supermercato e in lavanderia, poi da sua madre che ha prelevato suo figlio alle 16.30. Sono ormai le 17.30. Si trattiene dai suoi per qualche chiacchiera e riceve l'invito a cenare con loro. Accetta volentieri, anche perche' il giorno prima non e' riuscita a preparare in anticipo qualcosa per cena. Finito di cenare, alle 19.30, Alessia e suo figlio salutano i nonni e tornano a casa. Alessia deve portare in casa il figlio, la spesa e i vestiti smacchiati. Vorrebbe andare in palestra ma invece deve riordinare la casa, e soprattutto suo figlio ha molte cose da raccontarle.

Quanto e' possibile e giusto che nell'ora che resta prima delle 20.30, Alessia:
  • il lunedi' scenda di nuovo a portare fuori un bidone da 30 litri di indifferenziata, magari pieno;
  • il martedi' scenda apposta per portare fuori un pesante sacco di carta;
  • il mercoledi' scenda a portare l'organico, e lo deve fare, perche' il passaggio successivo sara' solo dopo 4 giorni;
  • il giovedi' scenda a portare la plastica;
  • la domenica, di nuovo con l'organico? Oltretutto, una domenica si' e una no il bambino rimane con lei e insieme frequentano altri bambini con le loro famiglie.
3. Giuseppe e' un pensionato. Da quando, due anni fa, sua moglie Anna e' stata colpita da un ictus, e' lui a occuparsi delle principali necessita' di sua moglie. Purtroppo la loro eta' e' molto avanzata ed entrambi sono costretti a servirsi di pannoloni.

Giuseppe ha sentito dire che a Bazzano per poter gettar via i pannoloni bisogna prima andare a chiedere dei sacchi speciali in Comune compilando "un apposito modulo". Il Comune, "previa verifica dei requisiti" [sic!], fornirà "apposita autorizzazione" per poter ritirare i sacchi (http://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_lista_servizi/casa_servizio_ambiente/casa_racc_diff/casa_racc_dom/326.html ).

Giuseppe si domanda cosa voglia dire la verifica dei requisiti per i pannoloni. Si vergogna ad andare in comune a compilare il modulo e presentare domanda. Si vergognerebbe anche a depositare o consegnare sacchi speciali, che a Bazzano sono viola. Ma secondo il blog dovrebbero vergognarsi di piu' coloro che hanno voluto un sistema concepito in questo modo.


23.1.13

Dal "Resto del Carlino" di sabato 19.1.2013

Ecco i due articoli usciti sabato scorso sul "Resto del Carlino" (supplemento "Casalecchio e Valsamoggia") a firma di Gabriele Mignardi. Per ragioni di spazio si e' dovuto tagliare il titolo del primo articolo, viene ripristinato nella didascalia.


 
"Col porta a porta la Valsamoggia diventa piu' verde"


20.1.13

Inchiesta sul "Carlino"; per esempio: Rimini

Ancora una volta si deve leggere il “Resto del Carlino” per veder riconosciuto spazio a proposte e orientamenti diversi da quelli dell'establishment politico locale, anche in materia di raccolta differenziata. La giornata di ieri e' stata fantastica da questo punto di vista. Sul supplemento dedicato a Casalecchio e Valsamoggia e' uscita un'inchiesta a firma di Gabriele Mignardi, divisa in due parti. Nella prima sono stati presentati i dati di raccolta dei vari metodi applicati a Monteveglio, Crespellano, Zola Predosa, Sasso Marconi, Monte S. Pietro; diversi commenti sulle varie situazioni anche in materia di gradimento dei cittadini, e per concludere un lungo paragrafo dedicato a Casalecchio e alle polemiche in corso. Sempre per Casalecchio una dichiarazione di Federico Caselli della Lega Nord riporta: “Siamo favorevoli alla raccolta differenziata. Che pero' va fatta con costi piu' bassi e con un sistema calibrato sulle caratteristiche urbanistiche ed abitative di Casalecchio. [...] Si deve porre attenzione alle esigenze igienico sanitarie poste dai rifiuti organici per i quali si possono mantenere specifici cassonetti”. E meno male!

La seconda parte e' un'intervista a Milena Zanna, sindaco di Castello di Serravalle (BO). Questo piccolo comune-fenomeno e' passato in sei mesi dal 33% a quasi l'80% di differenziata mantenendo i contenitori per l'indifferenziata (tipo “a calotta”, sempre fornito da Hera) e fornendo novanta isole ecologiche per la differenziata, accessibili 24/24 h. Incredibile ma vero: sono anche diminuiti i costi! Ci piace!

A p. 23 del fascicolo locale ordinario, Nicodemo Mele ha intervistato il sindaco di Monte S. Pietro rispetto alle richieste delle minoranze consiliari di ripristinare le isole ecologiche, anche a fronte di un numero di prelievi ritenuto insufficiente. Le 500 firme finora raccolte in questo senso non sono state sufficienti ad ottenere l'ok dal sindaco Rizzoli.

Riporteremo presto i due primi articoli per chi ancora non li conosce.

Da parte sua il blog presenta il caso di Rimini, oltre 144000 abitanti e densita' di 1074 ab./km². Rimini e' oggi a un soffio dal raggiungimento della percentuale del 65% richiesta dalle normative, col suo ottimo 60% di differenziata. E ha ottenuto questo obiettivo con flessibilita' e saggezza. Da un sito collegato al Comune: “Nella città di Rimini è stato sviluppato un sistema di raccolta specifico a seconda dell’area in cui è applicato, al fine di raggiungere l’obiettivo minimo normativo di raccolta differenziata. [...]
  1. Nell’area turistica, che interessa il 17% della popolazione residente e con maggiore numerosità di strutture alberghiere ed esercizi commerciali è stato ritenuto più indicato il sistema di raccolta di tipo domiciliare;
  2. Nell’area residenziale, che presenta una maggiore concentrazione di utenze domestiche (68% della popolazione) e nella quale la viabilità consente la circolazione di mezzi di maggiori dimensioni, è stato adottato un sistema di tipo stradale con calotta.
  3. Nella zona extraurbana (11% della popolazione) è attivo un sistema di raccolta stradale.
Dal 2009 ad oggi il Comune di Rimini, a seguito dell’applicazione del sistema con calotta nell’area residenziale, ha incrementato la propria raccolta differenziata di 16 punti dal 44 % del 2009 al 60% attuale”. Intendendo migliorare ancora nel centro storico, “e con lo scopo principale di migliorare il decoro”, ha applicato un sistema a contenitori mobili dopo aver considerato alternative sofisticate e ascoltato attentamente l'utenza.

Consigliamo di vedersi direttamente il sito, http://recuperacentrostorico.wordpress.com/proposta-1-raccolta-porta-a-porta/ , anche per trovare  ribadito “che nella scelta di un sistema di raccolta dei rifiuti è necessario considerare diversi fattori: densità abitativa; distribuzione di utenze domestiche e non domestiche; caratteristiche della viabilità e dell’area interessata”.

Altro che “caterpillar” alla casalecchiese!

19.1.13

Parliamo di soldi e di servizio

Per chi ancora non fosse del tutto informato, il calendario settimanale previsto dall'amministrazione comunale di Casalecchio per la raccolta porta a porta e' il seguente:

organico (“umido”) domenica e mercoledi', 18-20.30
indifferenziato lunedi' 18-20.30
carta martedi' 18-20.30
plastica giovedi' 18-20.30
sfalci e potature domenica 18-20.30
pannoloni lunedi' 18-20.30
(dall'ormai famoso “Casalecchio Notizie” di dicembre 2012, leggibile a http://www.comune.casalecchio.bo.it/servizi/funzioni/download.aspx?ID=12626&IDc=784 )

Da piu' parti si e' chiesto all'amministrazione almeno di incrementare il numero di prelievi per certe tipologie come l'organico, e/o di istituire anche isole ecologiche in cui poter portare i rifiuti in qualsiasi momento (per chi ha a disposizione l'automobile...). Non sono certo posizioni radicali. Sono state espresse da Confesercenti Bologna, Ascom Casalecchio e dalla “Lista Civica Casalecchio di Reno”, anche sul periodico del Comune. Secondo quanto ha riferito Bruno Cevenini (Lista Civica) su questo blog, la risposta dell'amministrazione e' stata picche: “le proposte [...] non sono mai state nemmeno prese in considerazione”. Un altro lettore del nostro blog, che si e' preso la briga di verificare con l'Ufficio Ambiente del Comune quanto costerebbe aggiungere un prelievo settimanale, si e' sentito rispondere che la cifra e' di 250.000 euro l'anno, una somma che certo puo' indurre alla rassegnazione. Pero' nessuna amministrazione si puo' nascondere dietro un dito, benche' bello grosso.



E' notissimo che introdurre il sistema porta a porta per la raccolta differenziata vuol dire pagare le aziende della nettezza urbana DI PIU' che non col metodo meccanizzato basato sui cassonetti. Le amministrazioni lo sanno perfettamente, compresa quella di Casalecchio. Non solo: quest'ultima ha gia' deciso che queste spese le scarichera' sui contribuenti da subito.

Il 7 marzo 2012, al termine di tre incontri con le Organizzazioni Sindacali confederali, il Comune di Casalecchio siglo' coi rappresentanti di CGIL, CISL e UIL l'”Accordo sul bilancio previsionale 2012 di Casalecchio”, un testo pubblicamente disponibile sul web (almeno fino alle 20.15 di oggi, sabato 19 gennaio: e' a
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&ved=0CDEQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.er.cgil.it%2Fflex%2Fcm%2Fpages%2FServeAttachment.php%2FL%2FIT%2FD%2Fd%25252F1%25252F4%25252FD.7e607cf6145fdc8626e5%2FP%2FBLOB%253AID%253D291&ei=a-evUJ3EDczbsgaBh4G4BQ&usg=AFQjCNGWuFl69oQ_a0VCRLo6XZfeIBN1_g ). Alla voce “TARSU” leggiamo e riportiamo testualmente: “Le OO.SS. prendono atto che l'introduzione del sistema porta a porta dei rifiuti comportera' un aumento della TARSU del 4,9%, a causa dei maggiori costi del servizio che si determinano almeno nella fase iniziale”. I sindacati “prendono atto”, mica sono contenti! Infatti l'accordo prosegue: “Le parti verificheranno costantemente l'andamento, i risultati ed i benefici di detto sistema, fissando fin da ora una prima dopo il primo semestre di “porta a porta" ".

Chi e' sensibile al tema ne potrebbe parlare col proprio sindacato di riferimento!

E che ne direbbero i lettori del blog di reperire le risorse per fornire un servizio di raccolta migliore da risparmi su Hera, che e' controllata in maggioranza dai Comuni dell'Emilia-Romagna? 
Secondo fonti di stampa, “nel 2011 i 18 membri del consiglio di amministrazione di Hera sono costati 2 milioni e 300mila euro” (una media di 127.000 euro ciascuno) e sempre secondo “Il Fatto quotidiano”, otto mesi fa i top-manager di Hera hanno salvato i loro stipendi veramente spropositati grazie ad alcuni politici (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/06/pd-salva-maxi-stipendi-manager-hera/220440/ ). 


I casalecchiesi debbono tenersi la monnezza in casa, e pagare di piu', mentre si preserva una gestione di questo tipo?


17.1.13

Rifiuti abbandonati, il Comune mostra “il bastone”. Si attende ora "la carota”

Un ampio articolo sul “Resto del Carlino” di oggi tratta dei provvedimenti che il Comune di Casalecchio, insieme a quello confinante di Zola Predosa, prendera' contro gli incivili che abbandonano i rifiuti “gettando i sacchetti dei rifiuti dalle scarpate e alimentando le piccole e le grandi discariche vicino o lontano dalle isole ecologiche”. Si tratta di sanzioni in denaro, “multe che nei casi piu' gravi potranno arrivare a vere e proprie stangate da 500 euro”. Gli accertamenti sono affidati alle Guardie ecologiche volontarie e all'Associazione Pro Natura, “dotati di autorizzazione prefettizia ad ispezionare i sacchetti dei rifiuti” per scoprire indizi utili all'individuazione dei responsabili (indirizzi su corrispondenza etc.) “e ad elevare verbali di contravvenzione per abbandono irregolare”. Bene, ben fatto.

Salotti vecchio stile, materassi esausti, librerie che hanno gia' dato e perfino frigoriferi o interi servizi igienici non sono difficili da vedere a Casalecchio, specie nelle zone periferiche dove recidivano anche spesso. Bene allora ha fatto il Comune ad inasprire i controlli. Pero', un dubbio si insinua nella mente. Sembra molto difficile trovare indizi sul proprietario di un materasso, frigo o copertone esaminando l'oggetto gia' depositato, se si esclude l'intervento dei RIS. Le indagini degli addetti si direbbero quindi principalmente mirate non alle discariche abusive di ingombranti in cui ci si imbatte a Casalecchio, ma ai “sacchetti messi fuori in giorni sbagliati o in posizioni sbagliate”, come anche si trova scritto a un certo punto nell'articolo tramite un'intervista. Il dubbio diventa quasi certezza dopo aver letto le dichiarazioni finali del sindaco Gamberini, che “annuncia che la fase calda nel suo comune iniziera' col porta a porta di aprile”.

Il blog interpreta cosi': l'amministrazione comunale di Casalecchio comincia a mostrare “il bastone” in vista dell'introduzione del sistema porta a porta in primavera. Ma considerate le molte e anche pesanti critiche gia' ricevute dal progetto, perche' non offre anche "la carota” rimettendo un po' in discussione le modalita' pubblicate su “Casalecchio Notizie” di dicembre?


15.1.13

Questo non e' un paese per vecchi

Nei post dei giorni scorsi il blog ha mostrato qualche esempio di raccolta differenziata alternativo al punitivissimo modello che, secondo “Casalecchio Notizie”, l'amministrazione comunale imporra' a Casalecchio, tempo tre mesi. Abbiamo parlato di metodi e, un po' meno, di percentuali; piu' avanti torneremo sulle percentuali e parleremo anche di costi, perche' e' questo che interessa alle amministrazioni. Numeri, soldi. Il blog lavora su questo, ma in realta' non e' la cosa piu' importante. Al blog importa la qualita' della vita delle persone. Quella che si misura, tanto per dire, non coi metri quadri medi procapite di verde a disposizione (tantomeno a Casalecchio, dopo decenni di edilizia dissennata), ma soprattutto col metro piu' impalpabile del sentire privato e delle personali condizioni di vita.



Nonna Carla ha settantacinque anni e vive sola al terzo piano con un gatto, Mimmo, che le riempie le giornate. Il micione e' bello e grande, e siccome e' anche sano perche' Carla lo tratta come un bambino, naturalmente usa la cassetta. Almeno tre volte al giorno (il blog non fara' le pulci a Mimmo per raccontare quanto “produce”). Fatto sta che Carla gli pulisce la cassetta e com'e', come non e', si ritrova ogni giorno con due chili e mezzo di sabbia sporca.
Quando entreranno in vigore le nuove disposizioni comunali, cosa dovra' fare Carla? Non potra' gettarla via ogni giorno, quando scende per fare la spesa, nossignore. Le “lettiere per animali”, a norma di “Casalecchio Notizie” p.19, rientrano nell'”indifferenziato”. Che si ritirera' una sola volta alla settimana, “con bidoncini da 30 litri dotati di transponder”.
Carla allora dovra' tenersi in casa per una settimana le deiezioni del suo animale. Ogni lunedi' sera dovra' scendere dal suo terzo piano col suo bidoncino da 30 litri: 17 chili e mezzo di rifiuti saranno presi solo dalla sabbia sporca di Mimmo, e Carla prima o poi paghera' anche caro per tutto questo "ben di Dio", perche' col passaggio da tassa a tariffa, chi piu' sversa, piu' paghera'.
Forse, un giorno, Carla si accorgera' che non ha piu' le forze per questo trasporto. Oppure che non puo' pagare cosi' tanto di tariffa sui rifiuti. Forse dovra' rinunciare a Mimmo. E' questa la qualita' della vita?

Nonna Carla non esiste, ma molti di noi ne conoscono almeno una.



14.1.13

"Per esempio" (2): Reggio Emilia

Non e' un mistero che per far crescere le percentuali di raccolta differenziata tanto e alla svelta, i comuni impongono il sistema porta a porta, e il gioco e' fatto. Questo blog ritiene che le decisioni calate dall'alto, come a Casalecchio, siano profondamente sbagliate, quando si modifica pesantemente il vivere quotidiano dei cittadini. Ma andiamo anche nel merito. Quello che non tutti sanno e' che anche adottando il “porta a porta” NON esiste un unico, “talebano” sistema da adottare. Si riesce a farlo anche in modo flessibile e abbastanza intelligente.

La differenziata “durissima”, del tipo “Casalecchio” (come diffuso dal Comune, senza cassonetti o contenitori su strada tranne uno, quello del vetro), puo' riuscire ad almeno tre condizioni:
- in comuni piccoli o medi;
- in comuni a non elevata densita' abitativa, dove i cittadini NON vivono prevalentemente in condomini medi o grandi, come a Casalecchio. E' questo il caso dei 42 comuni della provincia di Macerata e ad es. del comune di Capannori (LU), che hanno avuto ottimi risultati da questo sistema (Capannori, pur essendo piu' popoloso di Casalecchio, ha una densita' di soli 295,06 abitanti per km2. Casalecchio ha... 2058 abitanti per km2!
- con un adeguato numero di prelievi settimanali. Cosa fa Capannori? Ogni settimana: 3 ritiri per organico, 2 ritiri per multimateriale, 1 ritiro per carta e cartone nonche' per indifferenziato, ritiro gratuito a domicilio su prenotazione per gli ingombranti, ritiro mensile per olii esausti, ritiri personalizzati e supplementari per pannoloni e pannolini (ma... e la privacy?), ritiri supplementari su prenotazione delle potature e sfalci. Cosa si vuole fare a Casalecchio (vd. “Casalecchio News” di dicembre)? 2 ritiri per l'organico, 1 per tutto il resto, potature e sfalci... ritiro la domenica!

Ma vediamo soprattutto cosa succede a Reggio Emilia, 172.000 abitanti e una densita' di 744 abitanti/km2. Da quanto si legge sul sito (http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/retecivi.nsf/PESDocumentID/DA68DD5A6799814CC1257632004C717D?opendocument&FROM=CrcscrznNrdstrltvclndr) , l'amministrazione ha saputo capire la diversita' delle situazioni abitative e ha pensato a un sistema modulato: “nelle abitazioni singole e fino a 4/6 unità immobiliari l’utenza ha a disposizione un kit (mastelle, sacchetti, sottolavello), per effettuare la suddivisione dei materiali.
Alle utenze condominiali sono stati assegnati contenitori più idonei in relazione ai quantitativi di rifiuto prodotti [=contenitori condominiali].

Nelle zone ad alta densità abitativa, con grossi condomini, anzichè fornire contenitori ad uso condominiale, sono state predisposte le oasi ecologiche dedicate. Sono punti strategici, recintati, in cui i cittadini, muniti della chiave, potranno portare i rifiuti suddivisi negli appositi contenitori, senza vincolo di orario o di giorni prestabiliti di esposizione.”

Questo blog non ce l'ha coi cassonetti. Ma il sistema di Reggio ci pare intelligente!

13.1.13

P.c. (2), nuovi aggiornamenti

Per ragioni di spazio, inseriamo separatamente l'altro “articolone” uscito sulla stampa, come annunciato nel post di poco fa.

Al blog pare molto interessante lo sfogo dell'ex lavoratore della nettezza urbana intervistato, che certamente conosce l'argomento di cui parla!

da "Il Resto del Carlino", 10 gennaio 2013

P.c.: nuovi aggiornamenti

Il blog segnala con piacere che i suoi lettori crescono! Nato da soli quattro giorni, registra gia' piu' di trenta letture al giorno in media e diversi commenti. Grazie!
Anche la stampa continua a seguire la vicenda della differenziata a Casalecchio. Ecco l'articolo che “Il Resto del Carlino” ha dedicato a questo blog venerdi' 11, con commento del sindaco Gamberini sulla questione e duro “sfogo” di due esponenti della “Lista civica Casalecchio di Reno”.
Aggiungiamo anche l'altro ampio articolo di giovedi' 10, “Non fate demagogia sul porta a porta”, con un piu' ampio intervento del sindaco; quest'ultimo e' all'origine del contributo del giorno dopo.

Come ben noto, “Il Resto del Carlino” e' il quotidiano piu' mirato sulla cronaca locale; se pero' usciranno contributi su altri quotidiani, girateli al blog e li faremo conoscere. "Mi rifiuto!" risponde a logiche non di partito ma di buon senso. 





11.1.13

"Per esempio" (1): S. Cesario sul Panaro



Questo blog non fa solo critica – che in questo caso e' assolutamente necessaria. Vuole essere anche un luogo libero e costruttivo dove far circolare delle idee. Inauguriamo allora una rubrica, “Per esempio”, che mostrera' con casi concreti quali altre soluzioni siano possibili per fare bene la raccolta differenziata, senza ricorrere alla “soluzione finale” prospettata a Casalecchio: “sterminio dei cassonetti” e stoccaggio della monnezza nelle case dei cittadini.

Caso n.1, dal sito del Comune di S. Cesario sul Panaro (MO). Qui i contenitori ci sono (anche quelli dell'indifferenziata) e anzi l'amministrazione ha deciso di renderli piu' fruibili rendendoli piu' grandi (vedi la pagina riportata sotto)! Solo per l'indifferenziata si crea un'apertura piu' piccola nei contenitori, che restano al loro posto, cosi' da scoraggiare l'introduzione di grosse masse di rifiuti.

Tutti coloro che sono a conoscenza di pratiche ragionevoli in altre realta' nazionali o internazionali, scrivano al blog per segnalarle e saranno pubblicate!