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28.9.14

Mercoledi' 1 ottobre, ore 15. Partecipiamo numerosi!



Mercoledi' 1 ottobre alle ore 15 in municipio (sala consiliare) si terra' finalmente la troppo a lungo rinviata riunione della commissione Assetto e Sviluppo del territorio sulla raccolta differenziata.
E' molto importante partecipare numerosi 1) per far capire alla giunta quanto ci interessa che i problemi siano risolti presto e 2) per capire che cosa succede!

P.S.: grazie a quanti stanno facendo circolare questo post! 

 

27.9.14

Priorita'


Dal sito del comune di Casalecchio: "Le associazioni ambientaliste e l'Amministrazione Comunale di Casalecchio di Reno promuovono una nuova edizione di Puliamo il Mondo, domenica 28 settembre al Parco."



21.9.14

C'e' chi dice no!!



"Il Resto del Carlino", 21.9.2014

 
La notizia di cui ci siamo occupati ieri e' di quelle che ci fanno felici. Qualcuno a Casalecchio ha rotto gli indugi e ha deciso di lanciare un'iniziativa concreta per migliorare la differenziata. 

Partira' prestissimo una raccolta di 2000 firme per consentire ai cittadini l'esercizio di un diritto democratico, il referendum, con questa semplice domanda: 

mantenere o no QUESTA raccolta differenziata?


Non e' difficile. Non e' POLITICO. Non e' nemmeno propositivo - per quanto se ne sa ora -, quindi lascia spazio a tutte le soluzioni che poi, buttata questa differenziata dove merita, si decidesse di adottare con buon senso.


Eppure e' probabile che ieri, alla lettura dell'articolo del “Carlino”, non tutti abbiano guardato a questa iniziativa con favore.“Non e' questo il modo di risolvere il problema della differenziata sbagliata a Casalecchio!”

Sappiamo bene che altre forze politiche, con l'obiettivo assolutamente condivisibile di migliorare le cose, vorrebbero discutere dell'argomento in commissioni consiliari e si sono anche attivate in vari modi per accelerare le cose. Hanno fatto benissimo e meritano molta gratitudine per questo. 
Ma guardiamo i fatti.

Una commissione specifica per la differenziata – a quanto ci risulta – non esiste, e si' che l'argomento e' complesso in una cittadina come la nostra – 35.000 abitanti e un pesante fallimento da smaltire.

La trattazione di questo tema nel consiglio comunale dell'1 agosto e' stata fatta saltare dalla giunta con atteggiamenti chiaramente ostruzionistici (ritardi e 3 ore di discussione sul canile: vedi i commenti di Lista Civica Casalecchio e dell'altra lista Rivogliamo i Cassonetti).

Da cinque mesi – cioe' dalla campagna elettorale in poi – assistiamo alla melina di continue promesse di miglioramento da parte dell'attuale sindaco Massimo Bosso, seguite da smentite (vedi l'intervista del “Resto del Carlino” del 24.6. seguita il 6 agosto da un comunicato stampa del Comune in cui si precisava al quotidiano che non si sarebbe mai parlato di migliorie alla differenziata da apportare in settembre ; vedi Casalecchio news di settembre, dove il sindaco annuncia per l'ennesima volta prossime migliorie, da realizzare dopo un lungo percorso consiliare, e poi siamo al 22 del mese e il percorso non e' neanche iniziato; vedi un'intera estate di FAR NULLA quando Casalecchio annaspava nel disagio...). 


I fatti, e nient'altro, dicono che la giunta ha adottato la politica dell'annuncio accoppiata a quella dell'inerzia assoluta, per motivi ignoti ma che niente possono avere a che fare con la buona amministrazione.

Solo le MULTE sono a pieno regime: insieme alla riduzione dei cestini stradali; insieme a un forsennato falciar prati, che vorrebbe dare l'illusione di vivere nel paesino delle meraviglie quando le nostre case, le nostre strade e anche le nostre vite sono avvilite dal degrado e dall'incuria di chi ci governa.


C'e' qualcosa, pero', che avanza senza far rumore, come i ratti sempre piu' numerosi: la modifica degli assetti istituzionali, cioe' il debutto dell'Unione comunale (consiglio insediato il 28 luglio: il presidente e' proprio Massimo Bosso...) e la Citta' metropolitana di Bologna (elezioni – indirette – il 28 settembre).

La nostra personale lampadina si e' accesa, per quello che vale, e segue quella di un lettore del blog che ha postato il suo commento cinque giorni fa. Evidentemente la giunta aspetta che i nuovi organismi diventino operativi per trasferire a maggioranze ancora piu' bulgare l'imbarazzante matassa che in tanti, a Casalecchio, vorrebbero sbrogliare.

Allora si', saremmo per sempre chiusi nel tunnel.


Questo blog vorrebbe dire a tutti i suoi lettori di aprire gli occhi. Di non guardare il dito, ma la luna. Percio' ben venga l'iniziativa di Erika Seta. Se avra' successo, come noi ci auguriamo, avra' restituito a molti di noi la sensazione di contare qualcosa a Casalecchio. Nella peggiore delle ipotesi avra' smosso le acque stagnanti di questa cittadina, dove i potenti attendono solo che conformismo e rimozione prendano in tutti il posto del buon senso.


E per favore nessuno la butti in politica.... 





10.9.14

Facile, flessibile, vicino, efficace. Il blog propone la sperimentazione


Secondo questo blog, i principi che dovrebbero ispirare un buon sistema di raccolta differenziata possono essere riassunti in quattro aggettivi: Facile, Flessibile, Vicino, Efficace.
Quello che non troviamo a Casalecchio, dove vediamo in questi giorni una forte recrudescenza dell'abbandono di rifiuti fuori dalle modalita' imposte dalla giunta Gamberini. Le multe fioccate in abbondanza, anziche' risolvere i problemi,  hanno forse esasperato il fenomeno e lo scenario e' inaccettabile!

Ai costi di un buon sistema non abbiamo fatto riferimento, perche' la sostenibilita' economica ci viene ricordata  continuamente dai nostri amministratori (salvo poi documentarla a piacimento: qualcuno ha mai visto i dati della spesa per Hera a Casalecchio, che si dice sia terribilmente elevata?).
Ma gli amministratori dovrebbero avere ugualmente presente che dietro i rifiuti differenziati ci sono i cittadini. Persone con vite gia' piene che fanno oggi un lavoro in piu' (la differenziazione spinta), un lavoro quotidiano, continuativo e ben poco gradevole,

                          e meritano quindi rispetto e remunerazione (in varie forme).

Crediamo fortemente che a Casalecchio vada recuperata la sperimentazione, erroneamente non fatta prima dell'avvio del sistema. E' questo a parere del blog il sistema piu' sicuro per cambiare in meglio, pur garantendo tempi spediti. Fra l'altro, il governo ha posticipato la scadenza per il raggiungimento del 65% di differenziata, evidentemente preoccupato anche del COME e non solo del QUANTO: non c'e' quindi alcuna pressione esterna a proseguire su strade sbagliate! Quello che non ha senso e' l'inerzia...

La sperimentazione dovrebbe essere multipla, in modo da effettuare brevi e serie prove contemporanee di piu' soluzioni possibili – tagliando cosi' i tempi e permettendo di decidere dati alla mano il sistema o i sistemi migliori, piu' sostenibili per la gente e adatti a radicare piu' ampiamente nel comportamento collettivo l'obiettivo di un'alta quota di differenziata.

Per cucire quel “vestito su misura” - sistema personalizzato – che oggi manca a Casalecchio, secondo questo blog dovrebbero essere sicuramente tenuti in conto tre fattori:

URBANISTICA
COMPOSIZIONE SOCIALE
TEMPI DI LAVORO e di vita prevalenti.


Alcune densita' abitative a Casalecchio (elaborazione di "Mi Rifiuto!)


Nella cartina qui sopra abbiamo evidenziato in rosso alcuni quartieri di Casalecchio (si sarebbe potuto evidenziarne di piu'). Sono particolarmente critici per:

-    densita' abitativa altissima (pari a oltre 10.000 abitanti/kmq – calcolata sul numero di residenti fornito dal Comune);
-    notevole presenza di anziani e/o di stranieri, spesso con maggiore difficolta' per i primi, a spostare carichi pesanti, e per entrambi – non sempre, certo - a cambiare radicalmente abitudini.

La presenza di caseggiati piu' datati, privi di ascensore e/o terrazzi, e' un ulteriore elemento critico.
Abbiamo fatto i calcoli di densita' solo su una parte dell'abitato (e non tutti i quartieri che abbiamo calcolato sono stati evidenziati nella cartina qui sopra), senza comunque mai ottenere densita' minori di 7.000 ab./kmq .

Ci si potrebbe sbizzarrire a suddividere diversamente la nostra cittadina (per aree omogenee o in altri modi), ma certo non si possono conteggiare per la densita' abitativa ad esempio i parchi e i grandi giardini, perche' il criterio e' che i rifiuti – specialmente l'organico e l'indifferenziato - debbono essere conferiti COMODAMENTE, vicino a casa.

2. Composizione sociale. E' il Comune nel suo rapporto demografico a certificare che la maggioranza delle famiglie casalecchiesi ha in realta' un solo componente (38,94%)! E la fascia successiva (31,32%) e' fomata da soltanto due persone. Questo e' un altro elemento molto critico quando, come ora a Casalecchio, vengono fissati orari di esposizione troppo ristretti. Un single evidentemente ha serie difficolta' ad aggiungere all'organizzazione della sua vita anche il rispetto di limitate fasce orarie per l'esposizione dei rifiuti, e se lavora la situazione diventa facilmente insostenibile. Ma ci pare che anche per molte coppie lavoratrici il sistema attuale sia poco praticabile. E quando tra il 17,11% di famiglie a tre componenti ci sono coppie con un bambino piccolo, o un genitore e' spesso a casa, o si tratta di fortunati proprietari di giardini/ampi appartamenti, o il pupo, secondo noi, cresce tra i rifiuti!

Sui tempi di lavoro, si sa che l'orario 9-17 e' ormai un lontano ricordo. Turni (nel commercio, sanita', servizi...), flessibilita', rientri, flussi di lavoro variabili per artigiani e liberi professionisti, dipingono il quadro di una societa' sempre piu' parcellizzata e mutevole nella disponibilita' di tempo libero, senza contare la cura familiare e vivaddio la voglia di avere un impegno in meno, possibilmente il piu' evitabile.

E quindi: le fasce orarie ristrette senza possibilita' di sversare con piu' liberta', per troppi casalecchiesi NON vanno bene!

La conclusione di “Mi Rifiuto!” e' che e' necessario reintrodurre, con modalita' nuove, il contenitore stradale. Su questo, con alcune varianti crediamo non insormontabili, concordano TUTTE le rappresentanze consiliari esterne alla giunta. Perche' non presentare una proposta piu' possibile unitaria a sindaco e assessori?

“Mi rifiuto!” suggerisce una sperimentazione breve e seria di piu' sistemi che includano il ripristino parziale della raccolta stradale. Chiediamo non piu' di tre mesi di verifiche su pochi metodi, compresa se si crede la semplice aggiunta di un giorno di raccolta dell'organico. Fra i sistemi da testare vorremmo fosse incluso il sistema di prossimita': contenitori stradali nel raggio di un centinaio di metri dalle abitazioni, almeno – e diciamo almeno - per l'organico. Con quanti eventuali contenitori ulteriori; se in aggiunta o in alternativa al sistema attuale; se con o senza identificazione dell'utente; se fisso o mobile, puo' essere discusso proficuamente in piu' sedi e diventare oggetto di prove. Ci sembra comunque che dove verranno sperimentati questi contenitori aggiuntivi, l'accesso dovra' essere consentito solo alle persone abilitate (aree chiuse o recintate) e forme di controllo dell'area poste in essere.
Si possono ipotizzare anche sperimentazioni a livello di singole famiglie o – dove c'e' disponibilita' – di condomini.

Ed ecco un'idea a basso costo. Perche' non utilizzare anche quanto gia' esiste, cioe'ad esempio la stazione ecologica davanti alla stazione ferroviaria Garibaldi, che oggi e' aperta solo part-time e pare poco usata dai cittadini?
Famiglie volontarie residenti nei pressi, e coinvolte nella sperimentazione, potrebbero essere autorizzate a sversare nella “Garibaldi” i rifiuti differenziati senza vincoli di giorni e orari, o con orari molto ampi, accedendo con un sistema identificativo e pesando i rifiuti conferiti.
Potrebbero ricevere uno scontrino per il peso versato nelle varie tipologie di rifiuto, cosi' da mantenere anche loro un riscontro della loro “performance”.
E a fine sperimentazione, l'amministrazione calcolerebbe qual e' il risultato.
Scommettiamo che i candidati alla sperimentazione, e risultati interessanti, ci sarebbero?
Poi, certo, piacerebbero le isole interrate almeno nei luoghi di particolare interesse urbanistico... citta' piu' bella e servizio rifiuti piu' fruibile per i residenti.

Assolutamente necessario prevedere incentivi concreti e immediati per i cittadini virtuosi, anche in forma di riduzione della tariffa comunale.  E anche come buoni-spesa, nel caso dell'introduzione di macchine automatiche accetta-rifiuti presso negozi o centri commerciali.

Ma ad avviso del blog l'incentivo principale puo' essere un altro.
Un “patto di sostenibilita'” per la gestione dei rifiuti tra amministrazione e cittadini.
L'amministrazione locale fissa obiettivi realistici (ad esempio, intorno al 65% di legge? Ricordiamo che nel 2012 eravamo al 40%...) e ne affida la realizzazione ai cittadini, accettando una breve fase di sperimentazione di sistemi diversi. Se i cittadini raggiungono e mantengono l'obiettivo con un certo sistema, il sistema sperimentato  “passa il turno” e una commissione paritetica e/o aperta alla societa' civile puo' decidere di applicarlo anche altrove; diversamente, il sistema e' bocciato.
Nei primi mesi del 2015 potrebbero gia' esserci tutti gli elementi per mettere in atto un sistema di raccolta piu' gradito ed efficiente.

Che cosa avrebbe la giunta da perdere (dopo aver promesso modifiche in campagna elettorale)?
Quanto potremmo guadagnare tutti noi in termini di qualita' della vita?

6.9.14

11 settembre e decisioni attese




L'albo pretorio online del comune di Casalecchio informa che la prossima settimana si terra' la prima seduta post-ferie del consiglio comunale: peccato che - al momento in cui scriviamo - dimentichi di allegare l'”allegato” ordine del giorno.

Ci chiediamo infatti se sara' ora affrontato, come era stato promesso, l'argomento della raccolta differenziata, gia' fatto slittare il primo agosto mandando le opposizioni su tutte le furie.
Oppure se questo problema gia' annoso verra' gestito dalla giunta ispirandosi alla tempistica dell'alta corte del Kerala.

Facciamo finta che all'ordine del giorno questo tema scottante ci sia* e teniamoci quindi liberi per giovedi' 11 settembre alle ore 15, la seduta e' pubblica (quantomeno vedremo all'opera i protagonisti dell'amministrazione di Casalecchio e impareremo come gestiscono le questioni).

In apertura del “Casalecchio News” di settembre il sindaco Bosso da' ulteriore prova di, per cosi' dire, estrema cautela affermando che “sulla raccolta differenziata abbiamo l’obiettivo di verificarne l’andamento e i problemi a un anno dall’avvio.” Mica di cambiarlo come promesso in campagna elettorale! Di verificarlo! Ma Sindaco, lei che era anche assessore nella giunta precedente, non si ricorda che abbiamo sul groppone il porta a porta dei poveri da quasi un anno e mezzo, non da un anno soltanto?

“Mi rifiuto!” non molla l'osso e conta che cosi' facciano tutti i suoi lettori, anche scrivendoci le loro opinioni in questo momento di apparente apertura sul tema che ci sta a cuore.
A presto quindi, mantenendoci attivi nonostante tutto.



P.S.: oggi “Mi rifiuto!” ha pubblicato un commento che non condivideva e che, per cause di forza maggiore, attendeva da alcuni giorni.
Pubblicandolo vogliamo ribadire che siamo davvero aperti al contributo di tutti.


*Ultim'ora 8 settembre: come si e' appreso nel frattempo, il Consiglio comunale di giovedi' 11 NON trattera' di raccolta differenziata.
Saranno invece discussi, fra gli altri, questi argomenti:
- cessione di quote Hera;
- modifica dell'orario delle sedute del Consiglio (mozione della Lista civica, per facilitare la partecipazione degli interessati!).

Purtroppo continuiamo a NON trovare sul sito del Comune l'ordine del giorno completo! Si puo' supplire grazie a un post di ieri della Lista civica Casalecchio...