"Il Resto del Carlino", 21.9.2014
La notizia di cui ci
siamo occupati ieri e' di quelle che ci fanno felici. Qualcuno a
Casalecchio ha rotto gli indugi e ha deciso di lanciare un'iniziativa
concreta per migliorare la differenziata.
Partira' prestissimo una
raccolta di 2000 firme per consentire ai cittadini l'esercizio di un
diritto democratico, il referendum, con questa semplice domanda:
mantenere o no QUESTA raccolta differenziata?
Non e' difficile. Non e' POLITICO. Non e' nemmeno propositivo - per quanto se ne sa ora -, quindi lascia spazio a tutte le soluzioni che poi, buttata questa differenziata dove merita, si decidesse di adottare con buon senso. Eppure e' probabile che ieri, alla lettura dell'articolo del “Carlino”, non tutti abbiano guardato a questa iniziativa con favore.“Non e' questo il modo di risolvere il problema della differenziata sbagliata a Casalecchio!”
Sappiamo bene che
altre forze politiche, con l'obiettivo assolutamente condivisibile di
migliorare le cose, vorrebbero discutere dell'argomento in
commissioni consiliari e si sono anche attivate in vari modi per
accelerare le cose. Hanno fatto benissimo e meritano molta gratitudine per
questo.
Ma guardiamo i fatti.
Una commissione
specifica per la differenziata – a quanto ci risulta – non
esiste, e si' che l'argomento e' complesso in una cittadina come la
nostra – 35.000 abitanti e un pesante fallimento da smaltire.
La trattazione di
questo tema nel consiglio comunale dell'1 agosto e' stata fatta
saltare dalla giunta con atteggiamenti chiaramente ostruzionistici
(ritardi e 3 ore di discussione sul canile: vedi i commenti di Lista Civica Casalecchio e dell'altra lista Rivogliamo i Cassonetti).
Da cinque mesi –
cioe' dalla campagna elettorale in poi – assistiamo alla melina di
continue promesse di miglioramento da parte dell'attuale sindaco
Massimo Bosso, seguite da smentite (vedi l'intervista del “Resto del Carlino” del 24.6. seguita il 6 agosto da un comunicato stampa del Comune in cui si
precisava al quotidiano che non si sarebbe mai parlato di migliorie alla
differenziata da apportare in settembre ; vedi Casalecchio news di settembre,
dove il sindaco annuncia per l'ennesima volta prossime migliorie,
da realizzare dopo un lungo percorso consiliare, e poi siamo al 22 del mese e il
percorso non e' neanche iniziato; vedi un'intera estate di FAR
NULLA quando Casalecchio annaspava nel disagio...).
I fatti, e nient'altro, dicono che la giunta ha adottato la politica dell'annuncio accoppiata a quella dell'inerzia assoluta, per motivi ignoti ma che niente possono avere a che fare con la buona amministrazione.
Solo le MULTE sono a
pieno regime: insieme alla riduzione dei cestini stradali; insieme a
un forsennato falciar prati, che vorrebbe dare l'illusione di vivere
nel paesino delle meraviglie quando le nostre case, le nostre strade
e anche le nostre vite sono avvilite dal degrado e dall'incuria di
chi ci governa.
C'e' qualcosa, pero', che avanza senza far rumore, come i ratti sempre piu' numerosi: la modifica degli assetti istituzionali, cioe' il debutto dell'Unione comunale (consiglio insediato il 28 luglio: il presidente e' proprio Massimo Bosso...) e la Citta' metropolitana di Bologna (elezioni – indirette – il 28 settembre).
La nostra personale
lampadina si e' accesa, per quello che vale, e segue quella di un
lettore del blog che ha postato il suo commento cinque giorni fa.
Evidentemente la giunta aspetta che i nuovi organismi diventino
operativi per trasferire a maggioranze ancora piu' bulgare l'imbarazzante matassa che in tanti, a Casalecchio, vorrebbero sbrogliare.
Allora si', saremmo
per sempre chiusi nel tunnel.
Questo blog vorrebbe dire a tutti i suoi lettori di aprire gli occhi. Di non guardare il dito, ma la luna. Percio' ben venga l'iniziativa di Erika Seta. Se avra' successo, come noi ci auguriamo, avra' restituito a molti di noi la sensazione di contare qualcosa a Casalecchio. Nella peggiore delle ipotesi avra' smosso le acque stagnanti di questa cittadina, dove i potenti attendono solo che conformismo e rimozione prendano in tutti il posto del buon senso. E per favore nessuno la butti in politica.... |
Dal 15 aprile 2013 Casalecchio di Reno (BO), 35.700 abitanti e oltre 2.000 per kmq, deve vivere con 2 soli prelievi di organico alla settimana, nessun cassonetto, nessun bidone condominiale e una sola isola ecologica (a 6 km; dal 14.3.2014, aggiunta un'isola a fasce orarie nel solo weekend). Questo blog, completamente apartitico, e' dedicato a tutti i casalecchiesi che continuano a credere nel buon senso. civitalinda@gmail.com
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21.9.14
C'e' chi dice no!!
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