Otto soli giorni al voto. E da oltre due settimane i quotidiani locali
sembrano aver imposto alla campagna elettorale una sordina pesante
come il piombo: cosi', proprio quando i programmi elettorali si precisavano, e le iniziative si infittivano, molti cittadini si sono trovati piu' a corto di
strumenti per conoscere e valutare le proposte politiche in
campo.
Chi ha saputo di un confronto radiofonico tra
i candidati sindaco di Casalecchio, avvenuto nei giorni scorsi, che sarebbe stato
utilissimo?
La
situazione e' decisamente assurda per la nostra cittadina, il maggiore centro
della provincia interessato dal voto, dove in molti pensano al
cambiamento e c'e' anche chi intravede la possibilita' del
ballottaggio.
“Mi
rifiuto!” provera' a dare il suo piccolo contributo. Ribadendo che
e' del tutto apartitico, non legato a nessuna lista o coalizione... ma
non per questo cieco o privo di comprendonio, come tanti altri
elettori.
Il
bilancio della campagna elettorale appare molto disuguale.
Il
massimo sforzo per far conoscere programmi e candidati sembra averlo dimostrato la lista civica “Casalecchio di Reno” di Bruno
Cevenini, che ha anche voluto iniziare per primo la corsa elettorale,
fin dall'inizio di aprile.
Cevenini,
crediamo, ha fatto leva con abilita' sulla sua posizione di noto
commerciante del centro, per massimizzare sul territorio il valore di
una presenza conosciuta.
Nella
lista si trovano certamente personalita' propositive, perche' il
programma appare concreto, vicino alle esigenze dei casalecchiesi e
dotato di alcune buone soluzioni. Sulla riforma della differenziata
si propone il ritorno alla situazione precedente il porta a porta
integrale.
Proprio
pensando ai programmi, e' difficile capire
perche' non sia stata trovata una convergenza elettorale fra la lista
di Cevenini e la coalizione che sostiene Erika Seta - la trentanovenne
prima candidata donna a sindaco di Casalecchio, che dimostra da
anni tutte le capacita' necessarie per essere un ottimo primo
cittadino.
Diffidenze
politiche? Personalismi? Non capiamo che cosa abbia tenuto lontane le due liste, ma a parere del
blog l'unione di queste due forze, che condividono moltissimi punti programmatici, avrebbe forse messo un' ipoteca sugli scranni di
maggioranza di Casalecchio.
Senza
questa convergenza, la coalizione della Seta dovra' vedere quanto
“pesano” in piu' per l'elettorato un valido candidato sindaco e una nuova
lista civica di sostenitori, rispetto a due partiti che a Casalecchio, nel 2009, raggiunsero sommati circa il 25% (PdL e Lega Nord).
A
proposito: la lista civica recentemente creata e' “Rivogliamo i
cassonetti”, che certamente non ha scelto il suo nome alla fiera
del trendy, ma che a giudicare dalle sue affermazioni ha saputo
crearsi alcune competenze in materia di raccolta dei rifiuti.
Secondo questo
blog, la proposta della coalizione della Seta e' fra le migliori in
assoluto in tema di riforma della differenziata a Casalecchio.
Per il
resto, rinegoziazione degli accordi sovracomunali, mobilita',
snellimento burocratico, stop al cemento, diversificazione dell'offerta culturale,
appaiono argomenti ben centrati sulle necessita' di Casalecchio.
Guardando
piu' a sinistra, la vera novita' per Casalecchio e' il debutto
del Movimento 5 Stelle. La lista che sostiene l'ingegnere salernitano
Paolo Rainone e' forse l'emblema di come vede Casalecchio un gruppo
di persone spesso molto istruite, spesso provenienti da fuori citta'.
Uno sguardo “libero”, capace quindi di cogliere subito cio' che
non funziona, forse piu' che di proporre soluzioni localmente
adattate. Rainone non ci ha messo molto a concludere che a Casalecchio e'
necessario “semplificare la vita di tutti in questi luoghi
stupendi, da troppo tempo lasciati alla gestione di pochi dirigenti
di partito, oramai distanti dai veri bisogni dei semplici cittadini.”
Le iniziative del M5S sul territorio risultano non pervenute a questo
blog, ma abbiamo trovato il programma elettorale.
Sulla differenziata, alcune proposte valide (“Agevolare
la diffusione di tritarifiuti da lavandino che riducono sensibilmente
la quantità di rifiuti
organici”) in un contesto forse un po' confuso: “
Introdurre in alcune zone del Comune, dei cassonetti con
apertura elettronica mediante scheda personalizzata per la raccolta
dell’organico, dei pannolini, degli sfalci sempre mediante
l’utilizzo di sacchetti personalizzati”, a quanto pare senza
abolire lo stoccaggio in casa (“Aumentare la frequenza [di
prelievo] per alcune tipologie di rifiuti come l’organico ed i
pannolini.”).
E
per finire senza stress, la coalizione collegata alla giunta uscente
dell'attuale sindaco PD Gamberini. Ci sentiamo di affermare senza
timore di smentite che ha fatto la campagna elettorale piu' grigia di
Casalecchio. Senza idee, senza slancio, senza alcuna volonta' di
correggersi e con tutto il peso di quattro componenti della giunta
uscente al suo interno – giunta che ha firmato alcuni tra i piu' grossi errori
amministrativi di Casalecchio: porta a porta sbagliato, area ex-Sapaba, etc.
etc. -, questa coalizione potra' ancora vincere se la maggioranza dei
casalecchiesi preferira' tenersi alcune facce e problemi magari non graditi,
ma gia' noti, piuttosto che sperimentare personalita' e proposte nuove.
Casalecchio avra' quello che sapra' meritarsi col voto.
Ultim'ora 22 maggio: le interviste di E'Tv a Paolo Rainone, Erika Seta, Bruno Cevenini, Massimo Bosso.
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