Molti casalecchiesi stanno ricevendo la lettera con cui l'amministrazione comunale fa il suo esordio nel contatto diretto con l'utenza sulla questione-rifiuti. Nella busta-standard destinata a famiglie e imprese, due fogli: una lettera e un modulo.
Cominciamo col modulo... che cominciamo bene.
La consegna del kit per la
differenziata e' impostata a domanda del cittadino (“Io
sottoscritto... chiedo l'assegnazione di un kit”), che deve datare e
firmare il modulo. Insomma, questi materiali sono io che li voglio! E poiche' e'
il cittadino che chiede, “giustamente” ha qualche onere. Per ogni
famiglia, un soggetto deve indicare: dati personali con telefono,
cellulare e email (questi ultimi saranno certamente opzionali..
speriamo per molti!).
Il bello e' che servono anche: i DATI
CATASTALI! Non solo dell'appartamento, ma anche di CANTINA e
GARAGE!
Ma cosa debbono calcolare, la tassa
rifiuti o l'IMU? E la TARSU, non e' gia' calcolata a superficie? Per
sbaglio, non e' che qualche dato ce l'avete gia'? In corner la
resipiscenza, e' previsto che si possa barrare la casella “dichiaro
che non sono riuscito a reperire i dati richiesti”. Beh, viene
molta voglia di barrarla.
Giri le carte ed ecco altre perle.
1.: per il ritiro bisognera' anche
“esibire la tessera sanitaria dell'intestatario della tassa
rifiuti“ (retro della lettera). Le impronte digitali, no?
2.: “Si informa che tutti i dati
personali da voi forniti sono necessari all'Amministrazione Comunale
per organizzare al meglio la gestione del nuovo servizio di raccolta
rifiuti [...] e verranno [...] utilizzati per l'aggiornamento degli
archivi comunali”. Insomma: beh, visto che c'eravamo, qualche dato
in piu' te l'abbiamo chiesto, cosi' ci aggiorniamo anche il database.
A fine modulo, l'invano deprecata
“apposita casella” da barrare per ottenere sacchi per la raccolta
differenziata di pannolini o pannoloni. Ma i pannolini e pannoloni
sono scorie nucleari? A parere del blog, questo e' un punto
delicatissimo per la privacy delle persone, ci riferiamo agli anziani e ai disabili. Riteniamo che sarebbe
necessario avere informazioni inequivocabili sul modo in cui questi
materiali verranno raccolti, prima di dare il consenso – anche se
non personale – a far inserire la famiglia come portatrice di un
disagio fisico cosi' impattante sulla privacy.
E quindi: dato che i kit si ritireranno
il 12 marzo, sembra molto opportuno aspettare prima di compilare e
firmare qualsiasi cosa!
BUROCRAZIA AL POTERE... RISPETTO PER IL CITTADINO, ZERO!
RispondiEliminache confusione, ho 61 anni e già ora non ricordo mai il giorno per mettere in tempo fuori carta o plastica, e con i pannolini, figuarati, avrò il piccolissimo balcone sempre pieno....... in attesa...... e chi non ha nemmeno un balcone, si tiene la puzza in casa ?
RispondiEliminaAlle osservazioni contrarie ad una raccolta dei pannoloni per adulti in un sacchetto a parte di colore viola, l'amministrazione risponde che si possono anche conferire nell'indifferenziata. grande proposta risolutiva!!!!!!!!!! cosi te li tieni in casa e ti godi l'odore! però se vuoi ti danno il bidone con le rotelline sotto cosi lo puoi agevolmente spostare in tutti gli ambienti di casa, piu o meno come un profumatore alla lavanda.. senza considerare il quantitativo di sacchi dell'indifferenziata che produci...
RispondiEliminaio la scritta CHIEDO del modulo l'ho cancellata. perchè io non chiedo proporio niente. sono loro che me lo impongono.
RispondiEliminaIo non compilero' il modulo e non andro' a prendere nessun "bidone comunale". Se poi cambiano il progetto e lo avvicinano alle esigenze delle persone, si vedra'!
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