Torna ad accendersi il dibattito pubblico
con l'avvicinarsi della rivoluzione nella modalita' di
raccolta dei rifiuti a
Casalecchio di Reno. Il big bang e' previsto per l'8 aprile prossimo,
lo precisa il sindaco Gamberini in un ampio intervento su
“Casalecchio News” di gennaio/febbraio 2013 appena uscito, su cui
ci soffermiamo.
Dalla pagina interna dedicata ai gruppi
consiliari capiamo subito che il tema e' molto “caldo”. Tutti i gruppi, con l'esclusione del solo gruppo PD, hanno dedicato lo spazio loro disponibile a questo tema, e quasi tutti gli hanno dedicato
l'intervento per intero.
Nella sua storia recente, secondo il
blog, l'amministrazione di Casalecchio non si e' forse mai trovata
cosi' in difficolta' come sulle nuove modalita' del porta a porta.
“Diritti e liberta'”, assai vicino al PD e apertamente schierato
per il porta a porta, nutre alcuni “dubbi [...] sul modo in cui la
raccolta sara' effettuata dai cittadini e gestita da Hera”.
Traduzione: non vanno bene gli orari e i contenitori? Avremmo letto
con interesse delle proposte concrete da parte dei due consiglieri,
Cinti e Musolesi.
Il gruppo PdL sfodera la penna
intelligente di Erika Seta, che fa centro con garbo. “Forse e'
meglio reagire prima che lamentarsi dopo, non credete?” Difficile
darle torto, perche' l'esperienza insegna che su questo tema, poi
indietro non si torna (vedi Monte S. Pietro). La Seta non fa mistero
di cio' che pensa: “molto meglio i contenitori stradali [...] che
la casa piena di contenitori e olezzi assortiti, piu' sacchi pesanti”
e punta il dito contro i “professionisti della differenziata, che a
quel contratto di raccolta rifiuti non ammettono nessun emendamento”.
Molto articolato e molto propositivo il
contributo di Gabriele Dalboni della Lega Nord. Anche per chi della
Lega non e' simpatizzante. Vale la pena di leggerselo tutto, percio'
il blog alleghera' presto il testo completo di questo intervento (come di tutti gli altri). Aumento dei disagi in cambio di un aumento
delle tariffe, e' il paradosso evidenziato da Dalboni, che ricorda di
aver gia' presentato in consiglio comunale “due varianti al
regolamento [il nuovo regolamento sui rifiuti, che ad oggi non e'
disponibile sul sito del Comune]” non prese in considerazione
nonostante facessero “variare in meno”, afferma, il bilancio di
spesa. “La nostra proposta era di lasciare la raccolta su strada
per il vetro e per l'organico” e di “sostituire il cassonetto
dell'indifferenziata con un cassonetto per la plastica”, cosicche'
il porta a porta sarebbe limitato a carta e indifferenziato. “I
costi di smaltimento sarebbero rimasti invariati: 3 cassonetti
stradali e 2 porta a porta come il metodo attuale”.
Francamente, al blog questo progetto
sembra migliorativo rispetto a quello della giunta!
Nel confermare la critica
a una politica locale che “in un momento di restrizione economica”
va “ad attuare un servizio che sicuramente aumentera' i costi”,
stupisce un po' il taglio che alla questione dei rifiuti sembra dare
la Lista Civica Casalecchio. L'intervento del capogruppo sembra
parlare delle modifiche alla differenziata come di un capitolo
chiuso: “non vogliamo che succeda di nuovo come sul problema
rifiuti”. Ma forse e' solo un'impressione e dato che la questione
e' invece ancora aperta, vogliamo pensare che la Lista continuera' ad
essere attiva su questo fronte, come ha gia' fatto pochi giorni fa
anche su questo blog.
Veniamo ora all'intervento del sindaco.
Su quattro colonne in prima pagina, Gamberini usa toni pacati per
spiegare le sue ragioni in favore del progetto della giunta e
ripercorrere la storia della differenziata a Casalecchio (peccato per
il titolo, che continua a usare l'orrendo slogan “I nostri rifiuti
siamo noi”). Rimarca come la maggior differenziazione
dei rifiuti sia stata chiesta ai cittadini in modo graduale. Il blog vuol leggere
in chiave di apertura un particolare: quando parla del “ritiro dei
rifiuti presso le abitazioni”, il sindaco parla di “appositi
bidoncini da esporre davanti al proprio domicilio nei giorni
previsti”. “Nei giorni” e non anche “negli orari”. Forse e'
il segnale di un'apertura almeno sul fronte della tempistica di
esposizione, che, come questo blog ha mostrato, sulle 3 ore si rivela
inadatta alle esigenze di molti? Aspettiamo di esserne certi. Sarebbe un buon passo avanti, ma
crediamo che ne siano necessari parecchi altri. Il fatto che il
Regolamento rifiuti non sia ancora sul web significa forse che e'
ancora aperto a migliorie?
Sindaco, Cambieresti?
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