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11.1.13

"Per esempio" (1): S. Cesario sul Panaro



Questo blog non fa solo critica – che in questo caso e' assolutamente necessaria. Vuole essere anche un luogo libero e costruttivo dove far circolare delle idee. Inauguriamo allora una rubrica, “Per esempio”, che mostrera' con casi concreti quali altre soluzioni siano possibili per fare bene la raccolta differenziata, senza ricorrere alla “soluzione finale” prospettata a Casalecchio: “sterminio dei cassonetti” e stoccaggio della monnezza nelle case dei cittadini.

Caso n.1, dal sito del Comune di S. Cesario sul Panaro (MO). Qui i contenitori ci sono (anche quelli dell'indifferenziata) e anzi l'amministrazione ha deciso di renderli piu' fruibili rendendoli piu' grandi (vedi la pagina riportata sotto)! Solo per l'indifferenziata si crea un'apertura piu' piccola nei contenitori, che restano al loro posto, cosi' da scoraggiare l'introduzione di grosse masse di rifiuti.

Tutti coloro che sono a conoscenza di pratiche ragionevoli in altre realta' nazionali o internazionali, scrivano al blog per segnalarle e saranno pubblicate!



3 commenti:

  1. Nei bui anni di piombo qualcuno diceva "colpirne uno per educarne cento". A Casalecchio si voglioni colpire migliaia di cittadini per "educare" pochi incivili.

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  2. Sul giornalino del comune ho letto che l'umido verrebbe raccolto 2 volte alla settimana .
    troppo poco a giudizio di tutte le persone con cui si è dibattuto ,anche occasionalmente, della cosa

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  3. mi sono informato all'Ufficio Ambiente e nelle realtà comunali, come noi o Zola, ogni giro settimanale supplettivo cosa 250.000 euro l'anno. Per capirci sarebbe il costo in più per passare da due a tre le raccolte dell'organico.
    Secondo voi alla fine chi li andrebbe a pagare questi soldi?? Meglio capire bene come si raccoglie l'umido, organizzarsi lo spazio in casa e consegnare 2 volte la settimana l'umido!?
    a tal degh...

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