Dal 15 aprile 2013 Casalecchio di Reno (BO), 35.700 abitanti e oltre 2.000 per kmq, deve vivere con 2 soli prelievi di organico alla settimana, nessun cassonetto, nessun bidone condominiale e una sola isola ecologica (a 6 km; dal 14.3.2014, aggiunta un'isola a fasce orarie nel solo weekend). Questo blog, completamente apartitico, e' dedicato a tutti i casalecchiesi che continuano a credere nel buon senso. civitalinda@gmail.com
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26.6.13
15.6.13
L'onda lunga
Dopo il "Carlino", anche il “Corriere di Bologna” di
ieri (allegato all'autorevole “Corriere della Sera”) ha
pubblicato un ampio articolo sui problemi che la differenziata, cosi'
come voluta a Casalecchio, presenta e porta all'esterno. Eccolo (il
blog si scusa per la divisione in due parti, le dimensioni erano
eccessive per la finestra di visualizzazione).
"Corriere di Bologna", 14.6.2013 |
Bene, si potrebbe dire, il problema e'
arrivato a Bologna, si spera quindi che qualcuno, nelle alte sfere
del capoluogo regionale, convinca il sindaco Gamberini ad una revisione
profonda dell'impopolarissimo e chiaramente fallimentare metodo
di porta a porta imposto nella nostra piccola citta'.
Chi vive a Casalecchio sa comunque che il fenomeno della forzata esportazione dei rifiuti e' diffuso e
non riguarda ne' solo la zona di via don Sturzo a Bologna, ne'
soltanto “una cinquantina di famiglie che vive in quella zona”.
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10.6.13
Bologna ragiona (e Casalecchio?)
La nostra Casalecchio ha una superficie
territoriale pari a circa 1/8 del capoluogo regionale Bologna ma una
densita' non molto diversa: 2058,78 abitanti/Kmq contro i 2650,74
della grande Turrita.
Bene, pochi giorni fa e' stata data
notizia di un accordo fra Hera (che ormai appare sempre piu' come un
soggetto decisionale autonomo) e il comune di Bologna, per incrementare la
percentuale di differenziata.
Sorpresa!
Il progetto di Hera e del Comune per Bologna “prevede modalita’ di raccolta diverse da strada a strada e la realizzazione di 144 nuove isole ecologiche interrate per ridurre l’impatto dei rifiuti in strada”.
Secondo queste prime notizie, riportate
un po' fra le righe dal “Resto del Carlino” del 21 maggio, pare
quindi che nel capoluogo di provincia non si attui niente di paragonabile allo stupro
del buon senso praticato nella confinante Casalecchio.
Si metterebbero invece in opera quelle
isole ecologiche, per le quali si batte da mesi una
parte importante della comunita' casalecchiese. Cosi' facendo, il Comune di Bologna stima di poter passare dal 35 al 60% di differenziata, senza
martoriare inutilmente la vita dei cittadini.
Aggiungiamo con qualche distinguo anche il caso di Trento,
che dalla fine del 2012 ha affiancato al porta a porta integrale 9
isole ecologiche nella sola zona ZTL (centro storico).
Insomma, citta' che vai, isole che
trovi.
A Casalecchio, avvistati 35.000
naufraghi del buon senso!
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