E' ormai sotto gli occhi di tutti il
fallimento del sistema porta a porta integrale di Casalecchio, cosi'
come messo in atto dalla giunta comunale senza tenere in conto ne' i
pareri dei cittadini, ne' le esperienze di altri centri urbani, ne'
la voce del buon senso. Cestini strapieni di sacchetti di
indifferenziata, strade sporche di cartacce, sacchi abbandonati,
esportazione massiccia di rifiuti sono esperienza quotidiana nella nostra piccola citta'; e i dati dimostrano che i risultati attesi dall'amministrazione in termini di enorme incremento della differenziata in quantita' e qualita' non sono affatto arrivati.
Oggi i casalecchiesi, tornati dalle
ferie dopo aver sperimentato un vivere piu' rispettoso delle loro esigenze, sono arcistufi.
E' il momento di dirlo
chiaramente!!
Tre giorni fa e' scesa in campo
Confesercenti, che con un intervento sulla stampa della presidente di
sezione Elisa Filippini ha chiesto senza mezzi termini o un aumento di
passaggi per l'organico, poiche' i due attuali e sono platealmente
insufficienti, o l'istituzione di isole ecologiche (vantaggiose,
aggiunge questo blog, anche in termini di rispetto dei tempi di vita
per molti cittadini).
"Il Resto del Carlino", 15.9.2013 (si sono purtroppo dovute tagliare le grandi fotografie) |
Ora anche altri possono fare la loro parte.
L'amministrazione di
Casalecchio ha sottoscritto coi sindacati confederali un preciso accordo – di cui abbiamo parlato in un altro post – in materia di
porta a porta. L'accordo prevede che dopo sei mesi dall'esordio del
nuovo sistema, “le parti verificheranno [...]l'andamento, i
risultati ed i benefici di detto sistema, fissando da ora una prima
[riunione] dopo il primo semestre di porta a porta”.
Il primo semestre del pasticciaccio di
Casalecchio cade il 15 ottobre prossimo, fra meno di un mese. Il blog
invita quindi fin da ora tutti i casalecchiesi che desiderano tornare
a vivere in modo accettabile, a contattare le sezioni locali dei tre
sindacati confederali CGIL, CISL e UIL ai recapiti forniti sui loro
siti web. I cittadini saranno ottimi giudici della bonta' del
sistema!
Si invita anche chi non lo avesse gia'
fatto a firmare la petizione popolare e/o ad attivarsi presso le
forze politiche locali di proprio riferimento.
E' questo il momento di far sentire la
propria voce!