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1.9.13

Hocus tantus, hocus pocus! Allegra matematica dei risultati della differenziata


Questa volta, in materia di differenziata, il blog deve proprio sottoscrivere le affermazioni della giunta comunale di Casalecchio. Su “CasalecchioNotizie” di luglio-agosto l'assessore all'ambiente Beatrice Grasselli ha firmato un lungo commento ai dati della raccolta di maggio 2013, primo mese servito, se cosi' vogliamo dire, per intero dal porta a porta. Citiamo testualmente: il nuovo sistema porta-a-porta “riduce concretamente l'impronta ecologica delle nostre azioni quotidiane”. Brava, assessore! Siamo d'accordo!

Nella tabella in cima a p.4, a “riprova” di un genericissimo “2013: 70,92%” non si sa bene a qual periodo riferito, si riportano i pesi di carta, plastica, organico, indifferenziata raccolti in aprile e maggio 2012 e 2013.
In primo luogo, usare i dati di aprile 2013 per fare paragoni e' come confrontare le mele con le pere. Nell'aprile 2013 la raccolta e' stata fatta in parte coi cassonetti stradali, in parte il con nuovo porta a porta: e' quindi inutile confrontare i dati sia con aprile 2012 (tutto cassonetti) sia con maggio 2013 (tutto porta a porta).


Consideriamo il peso dei rifiuti raccolti mensilmente a Casalecchio prima e dopo l'introduzione del sistema porta-a-porta – maggio 2012 contro maggio 2013. Sommiamo le tipologie fornite dal Comune: carta, plastica, organico, indifferenziato: in teoria, il peso dovrebbe essersi semplicemente spostato dall'indifferenziato alle frazioni riciclabili. Ma la realta' dei numeri e' ben diversa! Secondo i nostri calcoli, dopo l'introduzione del porta a porta si e' avuto un calo nel peso di queste quattro tipologie di oltre 288.000 kg di rifiuti, cioe' del 24,95%, e questi valori e' il Comune a fornirli. Insomma, HOCUS POCUS! Magicamente, il porta a porta ha fatto sparire un quarto dei rifiuti domestici mensili di Casalecchio! 

Un diverso metodo di calcolo, basato sulla percentuale di differenziata fornita dal comune (70,92%), permette di calcolare il peso di tutti i rifiuti raccolti a Casalecchio (indifferenziata + tutte le frazioni di differenziata) e giunge a risultati simili: secondo le nostre stime, dal maggio 2012 al maggio 2013 , il totale rifiuti raccolto a Casalecchio potrebbe essere calato di ben il 27%.

Forse che tenersi i rifiuti in casa li fa evaporare? Oppure e' inevitabile arte di arrangiarsi, leggi esportazione di rifiuti per disperazione? Se e' vero che un cittadino produce mediamente circa 1,5 kg di rifiuti al giorno, manca all'appello l'immondizia di oltre SEIMILA casalecchiesi. Altro che le “poche decine di famiglie” delle zone di confine con Bologna, che l'amministrazione sostiene essere i soli responsabili della corsa al cassonetto (o al cestino)! Qui, secondo i nostri calcoli, ci sono migliaia di persone che viaggiano con la sporta piena!

Naturalmente poi, se il blog coglie nel segno e manca all'appello oltre il 20% dei rifiuti (stima prudenziale), e' chiaro che la giunta NON ha ottenuto un 70,2% di differenziata, ma una percentuale decisamente minore dato che chi, per disperazione, esporta i propri rifiuti, tendenzialmente non li differenzia, o SMETTE di differenziarli!

Insomma, assessore Grasselli, aveva proprio ragione: il porta a porta “riduce concretamente l'impronta ecologica delle nostre azioni quotidiane”!!

2 commenti:

  1. Si' non ci sono parole un sistema odiato quasi da tutti che non da i risultati attesi, cosa bisogna fare se non CAMBIARLO? Poi mettono le aiuole di fiori nuove mentre nelle case la gente impazzisce per star dietro a questa bella pensata!

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  2. Mi sembra tutto condivisibile, eccetto una cosa: i cittadini che esasperati esportano i loro rifiuti altrove, magari continuano a differenziare nei cassonetti bolognesi, non è detto che tendenzialmente gettino nel'indifferenziata, questa assunzione è indimostrabile. Quindi non cadiamo negli stessi errori dell'amministrazione, il fatto è semplicemente che dovremmo aver il diritto i differenziare a casa nostra, senza abusare del servizio raccolta dei bolognesi che sembra comincino ad infastidirsi...

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