Questa volta, in
materia di differenziata, il blog deve proprio sottoscrivere le
affermazioni della giunta comunale di Casalecchio. Su “CasalecchioNotizie” di luglio-agosto l'assessore all'ambiente Beatrice Grasselli ha firmato un
lungo commento ai dati della raccolta di maggio 2013, primo mese
servito, se cosi' vogliamo dire, per intero dal porta a porta. Citiamo
testualmente: il nuovo sistema porta-a-porta “riduce concretamente
l'impronta ecologica delle nostre azioni quotidiane”. Brava,
assessore! Siamo d'accordo!
Nella tabella in cima a
p.4, a “riprova” di un genericissimo “2013: 70,92%” non si sa
bene a qual periodo riferito, si riportano i pesi di carta, plastica,
organico, indifferenziata raccolti in aprile e maggio 2012 e 2013.
In primo luogo, usare i
dati di aprile 2013 per fare paragoni e' come confrontare le mele con
le pere. Nell'aprile 2013 la raccolta e' stata fatta in parte coi
cassonetti stradali, in parte il con nuovo porta a porta: e' quindi
inutile confrontare i dati sia con aprile 2012 (tutto cassonetti) sia
con maggio 2013 (tutto porta a porta).
Come gia' in passato, non vengono forniti peso e
percentuale di vetro, legno, metalli. Ancora una volta, il blog si impegnera' per supplire a queste lacune e mostrera' nuovamente che matematica e propaganda sul porta a porta sono due cose molto lontane fra loro.
Consideriamo il peso dei rifiuti raccolti
mensilmente a Casalecchio prima e dopo l'introduzione del sistema
porta-a-porta – maggio 2012 contro maggio 2013. Sommiamo le
tipologie fornite dal Comune: carta, plastica, organico,
indifferenziato: in teoria, il peso dovrebbe essersi semplicemente
spostato dall'indifferenziato alle frazioni riciclabili. Ma la
realta' dei numeri e' ben diversa! Secondo i nostri calcoli, dopo
l'introduzione del porta a porta si e' avuto un calo nel peso di
queste quattro tipologie di oltre 288.000 kg di rifiuti, cioe' del
24,95%, e questi valori e' il Comune a fornirli. Insomma, HOCUS POCUS! Magicamente, il porta a porta
ha fatto sparire un quarto dei rifiuti domestici mensili di
Casalecchio!
Un diverso metodo di calcolo, basato sulla
percentuale di differenziata fornita dal comune (70,92%), permette di
calcolare il peso di tutti i rifiuti raccolti a Casalecchio
(indifferenziata + tutte le frazioni di differenziata) e giunge a
risultati simili: secondo le nostre stime, dal maggio 2012 al maggio
2013 , il totale rifiuti raccolto a Casalecchio potrebbe essere calato di ben il
27%.
Forse che tenersi i rifiuti in casa li fa evaporare? Oppure e' inevitabile arte di arrangiarsi,
leggi esportazione di rifiuti per disperazione? Se e' vero che un
cittadino produce mediamente circa 1,5 kg di rifiuti al giorno,
manca all'appello l'immondizia di oltre SEIMILA casalecchiesi. Altro
che le “poche decine di famiglie” delle zone di confine con
Bologna, che l'amministrazione sostiene essere i soli responsabili
della corsa al cassonetto (o al cestino)! Qui, secondo i nostri calcoli, ci sono
migliaia di persone che viaggiano con la sporta piena!
Naturalmente poi, se
il blog coglie nel segno e manca all'appello oltre il 20% dei rifiuti
(stima prudenziale), e' chiaro che la giunta NON ha ottenuto un 70,2%
di differenziata, ma una percentuale decisamente minore dato che chi, per
disperazione, esporta i propri rifiuti, tendenzialmente non li
differenzia, o SMETTE di differenziarli!
Insomma, assessore Grasselli, aveva proprio ragione: il
porta a porta “riduce concretamente l'impronta ecologica delle
nostre azioni quotidiane”!!
Si' non ci sono parole un sistema odiato quasi da tutti che non da i risultati attesi, cosa bisogna fare se non CAMBIARLO? Poi mettono le aiuole di fiori nuove mentre nelle case la gente impazzisce per star dietro a questa bella pensata!
RispondiEliminaMi sembra tutto condivisibile, eccetto una cosa: i cittadini che esasperati esportano i loro rifiuti altrove, magari continuano a differenziare nei cassonetti bolognesi, non è detto che tendenzialmente gettino nel'indifferenziata, questa assunzione è indimostrabile. Quindi non cadiamo negli stessi errori dell'amministrazione, il fatto è semplicemente che dovremmo aver il diritto i differenziare a casa nostra, senza abusare del servizio raccolta dei bolognesi che sembra comincino ad infastidirsi...
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