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1.6.14

Multe per il rusco e regole: interpretare o correggere? (Riceviamo e pubblichiamo)

Riceviamo e pubblichiamo (in sintesi) lo sfogo di una lettrice, destinataria di due multe in tema di rifiuti.
Cogliamo l'occasione per pregare chi ci contatta di non inviare allegati, a volte di difficile gestione, e suggeriamo anche di non usare il recapito dell'ufficio (che inoltre per questo blog non aggiunge nulla ai diritti di un cittadino).



"[...]

Mi è stato notificato un primo provvedimento (euro 50,00) “per esposizione di materiali difformi da quelli prescritti”: un sacchettino, ben chiuso, contenente rifiuti indifferenziati, posizionato presso il punto di raccolta, in un giorno differente da quello previsto per il ritiro.
L’identificazione dell’utenza, è avvenuta tramite l’ispezione del contenuto del sacchetto, con estrazione e lettura della corrispondenza personale (convocazione a visita medica specialistica), a seguito di un controllo effettuato dagli addetti.

Un secondo, di pari importo, è stato inoltrato a distanza di qualche mese dal precedente, per il mancato obbligo di provvedere al ritiro del contenitore vuoto, nei giorni seguenti allo svolgimento del servizio.

Ricevere una multa, di non lieve entità, è già di per sé un evento traumatico, in particolare in tempi di difficoltà economica per chiunque (forse anche per il Comune di Casalecchio?!).
Lo diventa ancor di più, nel momento in cui si percepisce, una sproporzione evidente, tra il proprio comportamento e la sanzione ricevuta, tale da suscitare un senso di “ingiustizia manifesta” e di “vessazione”. Se la situazione lo richiede, è necessario e doveroso, applicare il regolamento, ma sarebbe auspicabile farlo con cautela e quando serve davvero, per esempio, onde evitare danni alle persone e alle cose comuni, ovvero per reprimere comportamenti illeciti di manifesta malafede.

Anche perché, le ragioni che hanno portato alle “violazioni” di cui si tratta, possono essere le più diverse: il nucleo familiare come è il caso, costituito da un’unica persona, che la stessa, per un qualsiasi legittimo motivo non ha potuto ritirare il proprio contenitore ... se, per altri impedimenti ci si fosse semplicemente dimenticati il giorno corretto dell’esibizione del proprio sacchettino.
Il sistema introdotto è peraltro alquanto recente.
È sempre possibile, anzi doverosa, una valutazione delle circostanze che possono aver causato il comportamento in esame, per un’applicazione più o meno restrittiva della prescrizione.
Una discrezionalità senza limiti, facilmente sconfina nell’arbitrio, oltre a far smarrire il senso per cui quella norma è stata prevista, rischiando seriamente di produrre l’effetto contrario: non sentirsi “responsabilizzati”, ma “puniti”, cioè a dire letteralmente “afflitti”, a causa del proprio agire, in buona fede, senza l’intento di cagionare un danno, di violare un precetto, di opporsi a un obbligo.
Qualsiasi sistema, anche quello della raccolta differenziata domiciliare, è perfettibile!!
La garanzia dei cittadini, dove è finita????"

(lettera firmata)

Capiamo perfettamente lo stato d'animo della nostra concittadina. Ma su alcune considerazioni il blog non e' d'accordo. Il punto e' che finche' una norma esiste, farla rispettare e' corretto (anche se non "simpatico"). Il problema non dovrebbe essere quello di trovare chi sia disponibile a interpretare la norma, quando vi sia grave difficolta' a rispettarla. E certamente questo blog non troverebbe giusto che un cittadino fosse assecondato in questo senso, quando anche un solo altro casalecchiese, nelle stesse condizioni, dovesse invece pagare la multa.
Perche' se un sistema risulta incompatibile con la vita reale dei cittadini, il punto e' che va modificato. Per tutti.
Aspettiamo quindi di vedere come vorra' muoversi la nuova amministrazione di Casalecchio, per reimpostare su basi di buon senso il rapporto fra cittadini e raccolta differenziata.



2 commenti:

  1. Grazie per il vostro riscontro ma direi siamo d accordo
    Per la difficoltà ad indagare lemotivazioni di ciascuno un sistema quale quello introdotto dalla raccolta porta a porta dei rifiuti, espone anche chi agisce in buona fede, a commettere comportamenti comunque sanzionati.per questo il sistema stesso e le norme che lo regolamentano,è fallibile e va rivisto

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  2. Hanno solo fatto bene a multarla per due volte!

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