Dal 15 aprile 2013 Casalecchio di Reno (BO), 35.700 abitanti e oltre 2.000 per kmq, deve vivere con 2 soli prelievi di organico alla settimana, nessun cassonetto, nessun bidone condominiale e una sola isola ecologica (a 6 km; dal 14.3.2014, aggiunta un'isola a fasce orarie nel solo weekend). Questo blog, completamente apartitico, e' dedicato a tutti i casalecchiesi che continuano a credere nel buon senso. civitalinda@gmail.com
Cerca nel blog
4.4.13
Grande Fratello monnezzone
Quasi in ogni famiglia c'e' una pecora nera. Nella comunita' di Casalecchio e' un fratello, un fratello grande, anzi, proprio un Grande Fratello. E ha strane abitudini. Rifiuta ai concittadini le telecamere di sicurezza nei quartieri con problemi di microcriminalita' (“il problema e' un altro”), ma vuole guardare nei posti piu' sporchi e piu' individuali, i sacchi e i bidoni dell'immondizia di ogni famiglia. Lo fa, tra l'altro, usando impropriamente la tessera sanitaria delle persone, che dovrebbe servire a garantire le cure ai cittadini, ma che viene usata per costruire un sistema di gestione dei rifiuti antiigienico, che impone di far marcire i rifiuti nelle case fino a quattro o sette giorni. Nel medioevo ci avrebbero riso in faccia.
Manda poi in giro volontari degni di miglior causa, non a rinforzare servizi sociali sempre piu' carenti, ma a guardare dentro i sacchi per trovare prove della loro provenienza; dell'indirizzo di chi, colpevolmente preso dalla propria vita, ha sbagliato giorno od ora, mentre al telefono provvede il comune coi dati che ha chiesto senza proporzione in un kafkiano modulo burocratico degno di Orwell. E arriveranno le multe, mentre pagheremo di piu' per tutto questo.
Infine tutti a casa, lunedi', martedi', mercoledi', giovedi' e domenica fra le 18 e le 20.30: passano i poveracci sottopagati dal gestore dei rifiuti (anche questo!) a raccogliere a mano sacchi e bidoni, mentre i manager dello stesso gestore brindano ai loro stipendi faraonici.
Mi e' stato riferito di un parroco di Casalecchio che aveva depositato tre sacchi perfettamente confezionati davati alla canonica nel giorno giusto, sul marciapiede lungo la strada: non glieli hanno ritirati per giorni. Sembra che ci siano dei “sacchi antipatici”: quelli che vengono lasciati li', non raccolti, senza che si capisca bene il motivo (stanchezza? Carico di lavoro eccessivo? “Avvertimento” ai proprietari? “Mi stai antipatico”?). Martedi' ho visto un grosso sacco nero con sopra attaccato un grande biglietto scritto a mano: “carta”. Chissa' se sara' piaciuto, se sara' stato capito, se sara' stato raccolto. E quando non saranno piu' sacchi di plastica, ma bidoni pieni di rifiuti organici?
Eppure no, non siamo sul Truman show. Abitiamo a Casalecchio di Reno, Bologna, Italia.
“..casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!”
Etichette:
burocrazia,
HERA,
metodi,
orari di vita dei cittadini,
privacy
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Grazie Gamberini, tanto a te non importa nulla, sei al secondo mandato ma portando avanti questi progetti impopolari fai strada nel partito!
RispondiEliminaè veramente una vergogna! Io abito in un piccolo appartamento senza terrazza, dove dovrei tenere i rifiuti? nella piccola cucina/soggiorno? Tre giorni di carne, pesce e altri rifiuti? Invece di aiutare il cittadino a vivere meglio, stanno solo rendendoci la vita più difficile! A funo, hanno tentato di fare la stessa cosa ma i cittadini si sono opposti e il sindaco è stato costretto a dimettersi. Forse anche il sindaco di casalecchio dovrebbe fare la stessa cosa o forse noi cittadini dovremmo portare tutti i nostri rifiuti sotto la sua finestra
RispondiEliminaHo sentito dire che il sindaco abita alla Croce :) ma sicuramente gli danno piu' fastidio le critiche
Elimina