Nuova ribalta sulla stampa locale per
la differenziata di Casalecchio. Neanche a parlarne si tratta di
critiche, avanzate questa volta dalla Lista civica “Casalecchio”.
La lista ha depositato presso l'amministrazione comunale quasi 500
firme (si suppone “aggiuntive” rispetto a quelle gia' raccolte in
precedenza) di casalecchiesi indignati e delusi. Non solo:
costruttivamente, la formazione di Bruno Cevenini ha anche proposto
strumenti correttivi del rigidissimo modello integrale imposto dalla
giunta Gamberini (o da chi per essa, visto che il modello in
questione ricalca pedissequamente quello in uso nei comuni vicini),
inclusa l'istituzione di isole ecologiche e il ripristino del
cassonetto per l'organico, su cui con piccole varianti gia'
concordavano PdL e Lega Nord casalecchiesi.
Non vogliamo commentare le
dichiarazioni fatte al riguardo dall'attuale sindaco della nostra
cittadina, il cui nome verra' sempre associato a nuova
cementificazione di un territorio che credevamo gia' spolpato fino
all'osso (vedi ex-albergo Pedretti e vedi area ex-Sapaba) e
all'assurdo modello di porta a porta che ci ha fatto prima dannare,
poi arrossire sulla stampa nazionale. Fortunatamente, questa persona
fra sei mesi lascera' la poltrona su cui siede, per scadenza del
secondo mandato. Non vogliamo nemmeno entrare nel merito dei
distinguo che, a nostro avviso proprio in vista delle prossime
elezioni comunali, ha fatto separare le strade della lista civica
“Casalecchio” da una parte, e di PdL e Lega Nord dall'altra:
questo blog resta fedele alla propria scelta di non fare politica.
Ma
alcune cose le vogliamo dire.
L'unita' di intenti e di progetto in
materia di raccolta differenziata fra forze politiche di diverso
orientamento politico (unita' non completa, ma ampia) e' stata
un grande punto di forza per il soprassalto di dignita' dei
cittadini di Casalecchio, fin troppo adusi ad incassar tacendo di
fronte alle storture delle scelte politiche locali. La gente ha
aperto gli occhi (dovendo purtroppo chiudere il naso...) , ha
ragionato e spesso ha firmato per un progetto di buon senso
condiviso, che nulla compromette rispetto agli orientamenti politici
di ognuno. Questo patrimonio non andra' perduto. Abbiamo trovato il
tema della riforma della differenziata fin nelle prime dichiarazioni
dei candidati gia' presentatisi per la corsa alla poltrona di
sindaco: da Massimo Bosso (assessore alle politiche sociali
dell'attuale giunta e, a quanto sembra, candidato prioritario del suo
partito), che sul “Carlino” ha parlato della necessita' di
“aggiustamenti minimi” al porta a porta, a Paolo Nanni (sempre
assessore ... ora ai lavori pubblici), che sembra aver dimostrato
qualche apertura in piu'. Questo blog non ha dubbi che gli altri
candidati di prossimo debutto per la poltrona di primo cittadino
inseriranno il tema della riforma della differenziata nel loro
programma elettorale e che su questo si giochera' parte del consenso fra i
competitori.
Per il momento teniamo duro nella
nostra piu' sporca cittadina... e ad maiora!
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