Cerca nel blog

16.11.13

Come un editoriale

Nuova ribalta sulla stampa locale per la differenziata di Casalecchio. Neanche a parlarne si tratta di critiche, avanzate questa volta dalla Lista civica “Casalecchio”. La lista ha depositato presso l'amministrazione comunale quasi 500 firme (si suppone “aggiuntive” rispetto a quelle gia' raccolte in precedenza) di casalecchiesi indignati e delusi. Non solo: costruttivamente, la formazione di Bruno Cevenini ha anche proposto strumenti correttivi del rigidissimo modello integrale imposto dalla giunta Gamberini (o da chi per essa, visto che il modello in questione ricalca pedissequamente quello in uso nei comuni vicini), inclusa l'istituzione di isole ecologiche e il ripristino del cassonetto per l'organico, su cui con piccole varianti gia' concordavano PdL e Lega Nord casalecchiesi.


Non vogliamo commentare le dichiarazioni fatte al riguardo dall'attuale sindaco della nostra cittadina, il cui nome verra' sempre associato a nuova cementificazione di un territorio che credevamo gia' spolpato fino all'osso (vedi ex-albergo Pedretti e vedi area ex-Sapaba) e all'assurdo modello di porta a porta che ci ha fatto prima dannare, poi arrossire sulla stampa nazionale. Fortunatamente, questa persona fra sei mesi lascera' la poltrona su cui siede, per scadenza del secondo mandato. Non vogliamo nemmeno entrare nel merito dei distinguo che, a nostro avviso proprio in vista delle prossime elezioni comunali, ha fatto separare le strade della lista civica “Casalecchio” da una parte, e di PdL e Lega Nord dall'altra: questo blog resta fedele alla propria scelta di non fare politica. 
Ma alcune cose le vogliamo dire.

L'unita' di intenti e di progetto in materia di raccolta differenziata fra forze politiche di diverso orientamento politico (unita' non completa, ma ampia) e' stata un grande punto di forza per il soprassalto di dignita' dei cittadini di Casalecchio, fin troppo adusi ad incassar tacendo di fronte alle storture delle scelte politiche locali. La gente ha aperto gli occhi (dovendo purtroppo chiudere il naso...) , ha ragionato e spesso ha firmato per un progetto di buon senso condiviso, che nulla compromette rispetto agli orientamenti politici di ognuno. Questo patrimonio non andra' perduto. Abbiamo trovato il tema della riforma della differenziata fin nelle prime dichiarazioni dei candidati gia' presentatisi per la corsa alla poltrona di sindaco: da Massimo Bosso (assessore alle politiche sociali dell'attuale giunta e, a quanto sembra, candidato prioritario del suo partito), che sul “Carlino” ha parlato della necessita' di “aggiustamenti minimi” al porta a porta, a Paolo Nanni (sempre assessore ... ora ai lavori pubblici), che sembra aver dimostrato qualche apertura in piu'. Questo blog non ha dubbi che gli altri candidati di prossimo debutto per la poltrona di primo cittadino inseriranno il tema della riforma della differenziata nel loro programma elettorale e che su questo si giochera' parte del consenso fra i competitori.

Per il momento teniamo duro nella nostra piu' sporca cittadina... e ad maiora!


Nessun commento:

Posta un commento