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2.10.14

Quale democrazia? Bistrattata la Commissione ambiente


Lo abbiamo constatato: per la giunta di Casalecchio, il parere del 38% dei cittadini pesa zero.

Ma prima una piccola luce.

Ieri pomeriggio alla riunione della commissione ambiente sulla differenziata c'era il pubblico delle occasioni importanti. Circa cinquanta cittadini, nonostante il pessimo tempo, sono venuti ad occupare i seggi del pubblico, riempiendoli in gran parte! E' stato un successo di partecipazione notevole e raro per Casalecchio. La stampa presente ha scattato diverse foto e se domani uscira' un articolo su un quotidiano si vedra' bene qual'era la situazione. Il blog dice grazie a chi e' venuto accogliendo l'invito di questo blog, e grazie a tutti i soggetti politici che hanno diffuso la notizia della riunione – a volte anche rinviando al nostro zio Sam. Ma chi e' venuto non lo ha fatto per far piacere ad altri: per se' era importante, e per i propri cari!

Il presidente di commissione (dello stesso partito del sindaco) ha fatto un commento sulla notevole partecipazione del pubblico – perche', cari lettori, la presenza fisica della gente ha un grande peso sull'andamento delle discussioni; le semplici facce di cittadini qualunque come noi vogliono dire c'e' un problema vero... e quindi per favore la prossima volta “avevo un impegno senno' venivo” non lo vorremmo piu' sentire... impegni ne avevano anche tutti i presenti!

Il modo di procedere della giunta e' stato contestato sia da M5S, sia dalla lista civica Casalecchio, sia da Forza Italia. Cinque giorni prima di questa riunione sollecitata da mesi, e senza alcuna consultazione degli altri consiglieri per quanto se ne sa, la giunta aveva gia' deciso in splendido isolamento quali modifiche apportare al sistema. Non solo, le aveva gia' approvate (e non sono risolutive). Non e' davvero questo il modo di fare quando altre quattro forze politiche, e i cittadini che li hanno votati, lavorano a proposte da mesi. Non c'e' rispetto. Non c'e' ascolto alcuno.

E qui si apre il capitolo assessora. Preferiremmo certamente non dover ripercorrere i suoi interventi. La signora Grasselli, forse “forte” del ben 2,89% rimediato con la sua lista alle elezioni di maggio, ha opposto il niet a tutte, diciamo tutte, le proposte di tutti, diciamo tutti, i consiglieri esterni alla giunta. Perfino alla sperimentazione di un'isola ecologica del costo di 2000 euro (proposta Lista civica Casalecchio). Perfino alla moderazione, sempre piu' sbigottita col procedere della discussione, del portavoce del M5S, oltretutto vicepresidente della commissione ambiente. E naturalmente alla richiesta di Forza Italia di contribuire alla modifica del regolamento rifiuti.
Citiamo una sola frase della signora, ascoltata da oltre 60 persone:

“io ascolto la maggioranza... quella SILENZIOSA”.

Brava, assessore: una battuta degna di Toto'!

Pero' adesso che raccontiamo come vanno le cose a Casalecchio, preferiamo che non rida nessuno. Perche' questo e' successo: i rappresentanti del 38% dei casalecchiesi (somma degli elettori grillini, civici e di centrodestra) sono stati ignorati nella loro funzione propositiva rispetto alla giunta; sminuiti nell'esercizio delle loro funzioni in commissione; delegittimati da un'assessora non eletta, che ha espressamente detto piu' volte di voler ascoltare non loro, ma altri cittadini.





Non possiamo permettere che i rappresentanti di 7500 casalecchiesi vengano trattati in questo modo!! Persone che – le abbiamo ascoltate – si erano documentate sull'argomento, portavano proposte concrete e hanno parlato con rispetto e buon senso.

Non possiamo permettere che, calpestando loro, l'assessora e chi la sostiene calpesti anche noi!


(P.S.: all'inizio della riunione il sindaco ha tenuto a ribadire chiaramente che le multe proseguiranno...)


In coda: l'articolo e' uscito sul "Resto del Carlino" di ieri 4 ottobre. Il giornalista ha evidenziato note di colore (sui sacchetti portati in commissione) che questo blog aveva tralasciato per puntare a quello che a nostro parere era il succo dell'evento. Sul futuro della discussione, vedremo. La foto pubblicata - l'esposizione di un cartello di protesta da parte di alcuni presenti, verso la fine della seduta - ritrae l'aula quando parte del pubblico aveva gia' cominciato a tornare a casa; in effetti come abbiamo detto i cittadini erano piu' numerosi. Ma va bene cosi'...


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