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23.5.13

"Un esercizio interessante" (i numeri del Comune sui risultati del porta a porta)

Le parole sono importanti, lo ha detto uno che se ne intende. Allora fanno rabbrividire quelle usate dal sindaco di Casalecchio per disegnare il prossimo obiettivo della sua amministrazione in tema di rifiuti: “un esercizio interessante” (“Casaleccho Notizie” di maggio-giugno, p.23) . Perche' evidenziano la distanza siderale, il gelo profondo che lo separa dai cittadini che amministra. D'altra parte sara' in ben altri pensieri affaccendato, visto che risulta fra i possibili candidati per la segreteria di Bologna del suo partito, e se migliaia di suoi concittadini vivono male le sue decisioni, quisquilie.

Facciamolo anche noi, un esercizio interessante.

Su "Casalecchio Notizie" di maggio-giugno, l'amministrazione comunale ha diffuso i dati di raccolta della prima settimana di differenziata spinta (senza piu' cassonetti) nella nostra cittadina, 15-21 aprile. Era ovvio per tutti, e avevamo previsto anche noi, che i dati della differenziata sarebbero subito schizzati in alto, succede sempre dopo l'adozione del famigerato sistema. Naturalmente non e' un male, se prescindiamo dal fatto che adesso a Casalecchio si vive di m...alavoglia.
C'e' pero' un particolare: i conti non tornano.


Sostiene il Comune che fra il 15 e il 21 aprile a Casalecchio si e' raggiunto, immediatamente e senza colpo ferire, nientemeno che il 74% di differenziata. BUM! Sulle pagine del suo periodico l'amministrazione riporta i pesi di carta, plastica e organico+sfalci raccolti a Casalecchio in quelle giornate e il confronto con lo stesso periodo del 2012. Non fornisce pero' il peso ne' dell'indifferenziato, ne' delle altre frazioni (vetro, legno, metallo...) che si sono ottenute: le verifiche diventano cosi' piu' difficili. Ma tentiamo lo stesso.

L'autorevole agenzia regionale ARPA nel suo report 2012 ha fornito la la percentuale che la carta rappresenta in provincia di Bologna sul totale della differenziata. Possiamo quindi approssimativamente calcolare quanto pesa in totale la differenziata raccolta e poiche' il comune sostiene che ha raggiunto il 74% del totale rifiuti, arriviamo ad un possibile peso totale del “rusco” raccolto a Casalecchio nella famosa prima settimana di passione.
Utilizziamo anche altri metodi basati sui dati ARPA per verificare il nostro dato e arriviamo ad una stima intorno a 180-184.000 kg di rifiuti prodotti, compatibile con il n. dei kit distribuiti dal comune (17.355 al 20 aprile, fonte “Casalecchio Notizie”).

Adesso andiamo a vedere quanto si sarebbe dovuto raccogliere.
Secondo ARPA 2012 (http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_doc/rifiuti/reportrifiutier2012.pdf p.22) , Casalecchio ha prodotto in un anno 17.423.441 kg di rifiuti totali. Dividiamo per 53 (ma si', aggiungiamone una!) e abbiamo la produzione di una settimana. Togliamone un'esagerazione, il 30%, fra crisi ed effetto della scomparsa dei cassonetti: Casalecchio fra il 15 e il 21 maggio 2013 avrebbe dovuto produrre, stimiamo ovviamente in via approssimata, circa 230.120 kg di rifiuti.

Domanda: DOVE SONO ANDATI A FINIRE 46.120,93 KG (46 TONNELLATE) DI RIFIUTI presumibilmente prodotti e apparentemente non registrati nei dati del comune di Casalecchio?

Se calcoliamo quanto peso di rifiuti al giorno produce in media un cittadino (dati ARPA), e' come se 5000 casalecchiesi nella prima settimana senza cassonetti non avessero versato neanche un grammo di rifiuti coi modi imposti dal Comune.

Oppure, come e' molto piu' probabile, e' come se un numero ancora piu' elevato di cittadini avesse versato i rifiuti solo in parte secondo le indicazioni del comune, sversandone altre frazioni in luoghi e con sistemi meno punitivi.
E' azzardato stimare che 7-8.000 casalecchiesi SI RIFIUTANO?
Se anche ci fossimo sbagliati del doppio, sarebbe sempre un dato enorme.

E' chiaro quindi che il metodo e' fortemente sgradito ai cittadini, che lo evitano spesso e volentieri. Inoltre, se le nostre stime sono sufficientemente realistiche, a Casalecchio nella prima settimana senza cassonetti la differenziata ha raggiunto non il 74%, ma circa il 58% sul totale dei rifiuti prodotti: il metodo quindi e' non solo sgradevole, ma anche fallimentare se non raggiunge nemmeno la soglia di legge (65%).

Ecco perche' questo frettoloso cantar vittoria, mentre si bussa alle porte dei cittadini per riscuotere il conto di tanta efficienza, non ci piace affatto.
Tentato sulla nostra pelle l'”esperimento-Gamberini”, ci aspetteremmo adesso non le minacce di sanzioni che escono dalle stanze di un potere deluso, ma un po' di resipiscenza e di buon senso, modificando il sistema come ha sempre chiesto gran parte della collettivita' casalecchiese.
La citta' tornerebbe ad essere un luogo dove si vive volentieri e si puo' star certi che calerebbe drasticamente il turismo dei rifiuti.


P.S.: un dossier su un tema analogo, mentre anche altri gruppi consiliari si stanno attivando su questo argomento, e' a  http://www.listacivicacasalecchio.it/?p=151


1 commento:

  1. La propaganda del comune di Casalecchio sul 74% raggiunto e' ridicola, nel mio condominio lo sanno tutti che chi piu' e chi meno si va a buttare l'immondizia nei comuni vicini perche' il sistema qui e' invivibile.L'amministrazione dovrebbe avere il coraggio di cambiare le cose ma per puntiglio continuano a punire i cittadini e cominciano anche a fare le contravvenzioni: ormai hanno perso il senso della relta' e anche moltissimi consensi.

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